Cominciamo dalla fine, Trapani sotto la tribuna a festeggiare 3 punti che se non significano serie B ma ci vanno molto vicino. Sul piano psicologico il Trapani dà una spallata decisiva alle speranze salentine riposte nel San Marino. Il Titano tutto sommato non ha tradito, ma non ce l'ha fatta. Riavvolgiamo il nastro per raccontare di un Titano in partita e non predisposto a fare la vittima sacrificale. Dombia si catapulta sul traversone di Poletti, ma non riesce a far male. La truppa di Boscaglia ha classe da vendere con tutto il reparto offensivo ben attrezzato: Pacilli, Madonia, Abate e Mancouso. Sull'asse Pacilli – Abate l'occasionissima, l'ex San Marino salta anche Vivan, poi si defila troppo e non inquadra lo specchio. Dall'altra parte Pacciardi è preciso nell'inserimento e nel servizio, Coda aveva mancato un goal simile anche a Portogruaro, di testa da ottima posizione manda alto. Un solo minuto e il Titano ne costruisce un'altra : Poletti, sinistro, Nordi fuori causa è salvato da una deviazione provvidenziale. Sull'altro versante sono sempre i soliti noti : Abate prova un tiro -cross Mancouso non ci arriva per un soffio. Ripresa sono due sostituzioni, una per parte a fare la differenza: Acori, è costretto a togliere il migliore in campo Lunardini per un problema fisico, al suo posto Diego Mella. Boscaglia toglie lo spento Madonia per Gambino. Sono queste sostituzioni l'ago della bilancia della partita, perchè dall'equilibrio esce il Trapani. Prima Mancouso cerca, ma non trova il goal alla Francesco Totti, con un tocco sotto inopportuno. Al 27esettesimo della ripresa arriva il goal partita e con tutta probabilità campionato. Diagonale di Mancouso, Vivan respinge corto, la difesa non chiude Abate che con il suo tap in, va in testa alla classifica marcatori e manda in orbita il Trapani. Speranze di raggiungere gli spareggi definitivamente tramontate, servirebbe a questo punto, qualcosa di più di un miracolo.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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