Santarcangelo - Castiglione 2-1

La perfezione porta solo l'1-1 dopo 47 minuti. E allora nell'intervallo nasce il capolavoro. Perchè dopo un tempo così bene, raggiunti da un fulmine perfido e casuale è facile smontare e smontarsi. Ecco allora la domenica del salto di qualità. Sono passati 15 minuti e i gialloblu mettono la testa avanti. Obeng pesca Anastasi che la difende di fisico e la rotola sul rimorchio di Graziani. Ciccio cambia piede e infila il primo angolo di Primavera. Mentre il Castiglione sbuffa, Cuttone perde Bamonte per infortunio e si fa Papa (lui che ce l'ha) sulla mediana e Obeng dietro. Mentre Canini, il migliore, innesca Anastasi e il raddoppio resta qualche centimetro più in là. Prima del riposo cambia il mondo in 60 secondi. Fa crack la schiena di Iali e allora tocca a Bason portiere di scorta e sulla ripartenza guai mettere Ferrari fronte alla porta. Guai, appunto, e 1-1.
Sgonfiarsi e rischiare è da mettere in conto, invece la lucidità, il giropalla e la pazienza sono ancora tutte del Santarcangelo che semplicemente va un po' più piano. : ideona di Canini, Papa ci mette troppo a decidere e allora è Cuttone a fare Pieri per l'esausto Anastasi e soprattutto Piccoli per Oliboni. L'ex Cesena pur convalescente può sempre trovare il colpo. Glielo regala Canini che fa secco Mangili e si fa agganciare. Dal dischetto il talento di Piccoli è assegno circolare. Si potrebbe, da copione ancora soffrire, ma il Santarcangelo ne fa a meno. E gestisce una vittoria di gamba e di concetto che la vede lanciatissima verso la salvezza diretta.

Roberto Chiesa


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L'analisi di Cuttone e Ciulli

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