Santarcangelo- Lupa Roma 0-1

La Lupa sdentata e randellata ritrova vigore e pelo lucido nel preserale seminebbioso di un Mazzola incredulo. Non era il solito Santarcangelo, forse nemmeno la solita Lupa comunque il tonfo è pesante perchè nella giornata segnata sul calendario come quella della svolta, la squadra è apparsa nervosa ed involuta. Lupacchiotti meno drammatici del solito, Ricci in qualche modo la controlla e fa sgranchire Nardi. Primo buciore romagnolo. Venitucci lancia, De Vena mette giù e si fa tamponare da Celli. Potrebbe anche essere, ma chi deve fischiare non fischia. E' il momento migliore dei ragazzi di Zauli, oggi guidati in panchina da Giorgetti, Ricci cerca De Vena, Mangiapelo sceglie benissimo il tempo e anticipa. E nel momento in cui i gialloblu prendono campo, gli altri segnano. Punizione da lontanissimo, nella mischia spunta la testa di Sfanò che la mette placida nell'angolino lontano. Prima dell'intervallo, col gelo sceso sul Mazzola, prova Ilari di testa a rimediare e non rimedia.
Ripresa, il Santarcangelo è troppo nervoso, e ci prova fondamentalmente con qualche mischia. De Vena chiede un altro rigore e stavolta si prende un giallo che ci può anche stare. La Lupa tiene la testa dietro a guantoni e quando può si fa vedere davanti ma solo allo scopo di far rifiatare la difesa. Quando Ilari prende il secondo giallo ciò che era nell'aria, nebbia a parte, si materializza. C'è tempo solo per un'altra protesta: la mano di Pasqualoni è piuttosto evidente, ma il gioco era fermo da mezzo secondo per una trattenuta di Obeng a centro area.

r.c.

Intervista a Rodolfo Giorgetti - Vice allenatore Santarcangelo

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