Serie D e C: San Marino a Zola, in Romagna spicca Imolese-Vicenza

Nella sua ricca domenica di calcio la Romagna dà il meglio di sé nel suo occidente più estremo. Ossia al Galli, dove Imolese-Vicenza, nel Girone B di Serie C, è una sfida d'altura. I rossoblu sono nel gruppone di quarte a -4 dalla capolista Pordenone, l'ex Bassano è terzo a metà strada. Ospiti senza lo squalificato Arma e un po' a corto di successi in trasferta, Dionisi recupera De Marchi e Fiore e ha dalla sua il ritrovato feeling con la vittoria interna.

Vittoria che manca da tre partite in quel di Ravenna, stavolta però l'occasione è ghiotta: al Benelli arriva il Renate fanalino di coda, partito col colpaccio di Sambenedetto ma poi arenatosi con due punti in 8 turni. Cerca rilancio anche il nuovo Rimini di Acori, ospite di un Gubbio col quale è appaiato a +1 dai playout. C'è da curare la pareggite, 5 nella striscia di 7 gare senza vittorie, e la difesa, la seconda peggiore del torneo. Per contrastare questi mali si punta su retroguardia a quattro e sul rientro di Volpe dalla squalifica, mentre Simoncelli è di nuovo a rischio forfait.

Scendendo in D, c'è solo la differenza reti a separare zona rossa e San Marino, atteso dalla terza sfida-salvezza consecutiva in casa dell'Axys Zola penultimo della lista. Contro il Mezzolara sono arrivati prestazione e ko, col Ciliverghe un punto ma anche la prima partita senza reti segnate. Ma anche senza reti incassate, motivo per cui Muccioli potrebbe riproporre la difesa a quattro, con Vassallo unica punta.

Questo nel Girone D, nell'F invece il Cesena avrà un occhio al campo e l'altro sulla capolista Matelica, che sta a +2, non perde un punto e va a trovare la Sammaurese. Al Manuzzi invece si prospetta una domenica interessante, perché arriva una Recanatese ottava e lanciata. Sarà Ricciardo – capocannoniere a quota 8 – contro Pera – che insegue a 6 – ma sarà anche la sfida tra le due migliori difese. Dietro di loro, in questa classifica, c'è la Savignanese, splendidamente sesta e di scena dalla Vastese. Trasferta anche per il lato triste della Romagna: il Satarcangelo senza stipendi è dal Real Giulianova, il Forlì – che vede i playout a due punti – è a Castelfidardo.

RM

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