Serie C tra calendario zoppo e minacce di sciopero

Cambia il nome, torna a chiamarsi serie C, ma la terza serie conferma un agosto litigioso fatto di regole strane e incertezze diffuse.  
Pescara, sede del travagliato parto del calendario regala pochi sorrisi e appena 3 giornate. 3 gironi da 19 col ripescaggio del Rende e conseguente trasmigrazione del Renate dal girone A al girone B. E potrebbe non essere finita: sull'assetto dei campionati pende anche il ricorso del Lumezzane.

Le retrocessioni saranno solo 4, tutte attraverso i play out. Le squadre ridotte a 57 e spostamento dei compensi dal 16 agosto al 21 settembre provocano la reazione dell'Assocalciatori che attraverso il Presidente Tommasi fa sapere che il 21 potrebbe decidere per uno sciopero che farebbe slittare l'inizio del campionato fissato ad oggi per il 27 agosto.

La Romagna parte col ritrovato Ravenna al Benelli contro la Fermana in uno scontro tra neopromosse, il Santarcangelo pure in casa incrocia il Pordenone. Il torneo si chiuderà con la formula già sperimentata del maxi play off. La finale secca in campo neutro a Pescara. 

r.c.

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