Spal - Ancona, i marchigiani pareggiano nel finale

Spal - Ancona, i marchigiani pareggiano nel finale.
SPAL-Ancona andrebbe presa a manifesta del tifo amico, almeno fino al fischio d'inizio, poi ognuno a tirare l'acqua – giustamente – al proprio mulino. Del gemellaggio ci si cura prima e dopo la partita, il durante ci racconta di un gol annullato alla SPAL dopo nemmeno un minuto, netto il fuorigioco di Cellini.
La risposta dell'Ancona è nel destro di Bussi, che trova la pronta risposta di Branduani. Dorici in dieci dal 13': entrata scomposta di Paoli che – secondo Mainardi di Bergamo – è passibile di espulsione diretta.
La SPAL ne approfitta pochi minuti più tardi, quando dalla bandierina va a liberare l'inserimento di Mora, bravo ad attendere il recupero di Hamlili e conseguente contatto.
Dal dischetto Cellini non si fa pregare e trova il gol – il sesto – dopo sette partite a bocca asciutta.
L'uomo in più si fa sentire eccome, ma tra demeriti spallini – vedi l'occasionissima nel secondo tempo di Zigoni – e la buonissima prova difensiva dell'Ancona, che di fatto concede al miglior attacco del campionato un solo gol, in casa propria e dal dischetto.
Partita che tenuta viva fino alla fine, proprio nel prologo trova l'episodio decisivo che farà discutere non poco: Cottafava rinvia su Cognini, che col gomito pieno – a protezione – si ritrova il pallone dell'1-1. L'attaccante anconetano ritrova la via del gol ad un mese e mezzo dall'ultima volta e l'Ancona un pareggio insperato che mina le certezze della capolista, che perde terreno dalla Maceratese, tornata a tiro.

LP

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