Striscione esposto prima della finale di Supercoppa femminile: il giudice ammonisce le calciatrici
L'Italia è uno dei pochi paesi, di quelli che qualificano squadre alla Champions League femminile, ad avere ancora un campionato dilettantistico. Proprio Verona e Brescia giocheranno la prossima settimana i 32esimi di finale, rispettivamente contro gli austriaci del San Polten e il Liverpool. Qualche piccolo passo in questa stagione è stato fatto, con le prime squadre legate a club maschili. L'unica ad avere una squadra in serie A maschile e femminile è la Fiorentina, e l'introduzione di una regola che impone ai club di A e B di avere una squadra giovanissime. Tornando alla squalifica, la curiosità resta sul fatto che in occasione della finale di Coppa Italia tra Brescia e Tavagnacco, le calciatrici furono protagoniste di una protesta al termine della gara, si rifiuturano di farsi premiare dai dirigenti federali, ma nessuno venne punito. E' certo che sul piano regolamentare, ci siano gli estremi per la decisione presa dal giudice sportivo, anche se l'iniziativa delle calciatrici trova nella sostanza l'appoggio di tutto il movimento in rosa.
Elia Gorini