Tavecchio: "I giorni della tragedia mondiale del calcio italiano"

Non è servita la sfiducia, Carlo Tavecchio si è dimesso in piena autonomia davanti al Consiglio Federale.

La decisione è arriva questa mattina intorno alle 12:35 proprio in apertura della riunione con i rappresentati del calcio italiano che avrebbero dovuto “salvare” Tavecchio. Ci aspettava una conferma per pochi voti, con Assocalciatori, Lega Pro contrari. Ago della bilancia, la Lega Nazionale Dilettanti, che dopo un direttivo, ha cambiato idea e scelto di non appoggiare più Tavecchio.

Di altro avviso l'Assoallenatori, che avrebbe preferito attendere la decisione dei presidente di Lega di A e B ancora da nominare. Lo spostamento degli equilibri ha spinto Tavecchio verso la decisione di dimettersi, “preso atto del cambiamento di rotta”. Con questa decisione decade l'intero consiglio federale, che si occuperà della gestione ordinaria in attesa delle nuove elezioni che saranno indette entro 90 giorni.

Si conclude in questo modo la settimana aperta dalla clamorosa eliminazione dell'Italia, passata per l'esonero di Ventura e conclusa con le dimissioni di Tavecchio. “I giorni della tragedia mondiale del calcio italiano” li ha definiti l'ex presidente della FIGC. Il primo a parlare ai microfoni è stato Giancarlo Abete, che ha spiegato che: “Tavecchio ha preso atto che alcune componenti che avevano manifestato il loro appoggio, avevano difficoltà a rinnovare il consenso".

A seguire le prime reazioni, con il presidente Malagò che ha convocato per mercoledì una Giunta del Coni. Si chiudono così i tre anni da presidente di Carlo Tavecchio, 39 mesi alla guida della FIGC, tra gaffes clamorose, riforme, VAR, fino a quella da lui stessa definitiva apocalisse sportiva.

e.g.

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