
Esordio sofferto ma tutto sommato felice per Ugolotti sulla panchina del Teramo, che contro un Sudtirol in salute e imbattuto da tre turni regge all'assedio e porta a casa un prezioso0-0. E parte pure forte, con Sansovini che scappa sul filo del fuorigioco su apertura di Di Paolantonio: il controllo di petto non è perfetto e permette a Sarzi Puttini di recuperarlo, pur con un po' di affanno. Poco dopo Petrella parte a mille dalla trequarti, salta Obodo e scarica dal limite, Marcone si salva in corner a mani aperte.
Il Sudtirol replica col cross di Tait sul quale si avventa Gliozzi, che però colpisce col lato sbagliato della faccia. Quindi Tulli va di giravolta su Amodio e appoggia al tutto solo Obodo che prova la botta da fuori, mancando di poco il bersaglio. Obodo ancora protagonista col lancione lungo per Gliozzi, stavolta bravo nell'aspettare Cia e nel servirlo di tacco: il tiro del 7 non è irresistibile ma non lo è nemmeno Narciso, la difesa invece è attenta e spazza.
Il Sudtirol continua a farla da padrone anche in avvio di ripresa ancora con Obodo, che innesca la torre di Spagnoli per Gliozzi: l'attaccante controlla di petto al limite, va in dribbling su Camilleri e crolla a terra nel contrasto. Per l'arbitro è tutto regolare, il contatto però c'è e il fallo pure. Ormai è un assedio: Spagnoli riceve spalle alla porta da Tait, protegge il pallone e scarica all'onnipresente Obodo, sulla cui conclusione Narciso è sempre da brividi ma manda in angolo. Altro giro, ruoli invertiti: traversone tagliato del nigeriano, Spagnoli non ci arriva di un soffio.
Sempre e solo Sudtirol con l'azione tutta in verticale al termine della quale Cia, liberato dal velo di Gliozzi, calcia centralmente su Narciso. Nel finale gli ospiti allentano la pressione e il Teramo prova a vincerla: Di Paolantonio sfodera un gran controllo e un cross al bacio per la testa di Barbuti, che si smarca bene ma non inquadra.
RM
Il Sudtirol replica col cross di Tait sul quale si avventa Gliozzi, che però colpisce col lato sbagliato della faccia. Quindi Tulli va di giravolta su Amodio e appoggia al tutto solo Obodo che prova la botta da fuori, mancando di poco il bersaglio. Obodo ancora protagonista col lancione lungo per Gliozzi, stavolta bravo nell'aspettare Cia e nel servirlo di tacco: il tiro del 7 non è irresistibile ma non lo è nemmeno Narciso, la difesa invece è attenta e spazza.
Il Sudtirol continua a farla da padrone anche in avvio di ripresa ancora con Obodo, che innesca la torre di Spagnoli per Gliozzi: l'attaccante controlla di petto al limite, va in dribbling su Camilleri e crolla a terra nel contrasto. Per l'arbitro è tutto regolare, il contatto però c'è e il fallo pure. Ormai è un assedio: Spagnoli riceve spalle alla porta da Tait, protegge il pallone e scarica all'onnipresente Obodo, sulla cui conclusione Narciso è sempre da brividi ma manda in angolo. Altro giro, ruoli invertiti: traversone tagliato del nigeriano, Spagnoli non ci arriva di un soffio.
Sempre e solo Sudtirol con l'azione tutta in verticale al termine della quale Cia, liberato dal velo di Gliozzi, calcia centralmente su Narciso. Nel finale gli ospiti allentano la pressione e il Teramo prova a vincerla: Di Paolantonio sfodera un gran controllo e un cross al bacio per la testa di Barbuti, che si smarca bene ma non inquadra.
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