
I sogni promozione del Rimini si infrangono nel match più sentito, al contrario quelli della Vis Pesaro continuano e si fanno sempre più concreti. Dal “Romeo Neri” esce la partita dell'anno: i marchigiani si impongono con uno storico 4-3 e volano ai quarti di finale play-off. Dopo 25 minuti buoni del Rimini – che aveva 2 risultati su 3 a disposizione – Pesaro cresce d'intensità e la sblocca alla prima vera occasione: Colombi fa il massimo sull'inzuccata di Coppola ma non può nulla sul tap-in di Paganini che fa 1-0 al minuto numero 28. La squadra di Buscè non reagisce e, anzi, accusa il colpo. Passano solo 4 minuti e capitan Di Paola, su punizione, beffa Colombi sul suo palo. Il portiere biancorosso non è esente da colpe, il 10 la infila in buca d'angolo e il settore ospiti – con mille pesaresi a seguito – esplode. Per il Rimini è notte fonda, e l'incubo prosegue: 36', Okoro regge di fisico su Bellodi, si invola e a tu per tu con Colombi è glaciale. Scavetto e palla in rete. 3 gol in 8 minuti ed è show Vis Pesaro. I padroni di casa, colpiti nell'animo, avrebbero bisogno di un episodio per riaprire la partita e questo arriva allo scadere di frazione. Batti e ribatti in area, la sfera arriva al limite dove Langella si coordina alla perfezione e, di collo esterno, non lascia scampo a Vukovic.
Il “Neri” si riaccende e nella ripresa è un altro Rimini. Vukovic tiene in due tempi la botta da fuori di Megelaitis, poi blocca il tentativo insidioso ma centrale di Parigi. E' il preludio al gol che sembra riaprire tutto: Falbo calca forte in mezzo, la deviazione con il tacco innesca una carambola con l'ultimo tocco decisivo di Bove. Sfortunata autorete ed è 2-3, al Rimini ne basterebbe un altro per la qualificazione. Ma, nel momento migliore con i romagnoli in pieno arrembaggio, la Vis Pesaro chiude virtualmente i giochi. Colombi è miracoloso a smanacciare sulla traversa il mancino di Nicastro, Tavernaro però si avventa sulla ribattuta e scrive 4-2. Nonostante tutto, il Rimini ha la forza per riversarsi dall'altra parte e Leonardi si guadagna il calcio di rigore, con Raychev che lo atterra. Dagli 11 metri Parigi accorcia ancora una volta le distanze ma non c'è più tempo: la stagione del Rimini finisce così. Resta, però, l'orgoglio di aver alzato la Coppa Italia di categoria e aver dato filo da torcere a chiunque.