Triestina-Sudtirol 1-1: alabardati e bolzanini restano appaiati
La risposta della Triestina è immediata: Mensah va di finta e controfinta su Tait e scarica per il tiro di prima intenzione di Bariti, Offredi è di nuovo sul pezzo e non se ne fa niente. E sul fronte opposto c'è pure il riscatto di Perisan: Cia ringrazia per il pressing-zero dei rossi e sgancia la bomba dai trenta metri, respinta a una mano dal portiere giuliano. Retroguardia della Triestina allo sbando anche sull'imbucata del solito Cia per Gyasi: il raddoppio sembra fatto, Perisan però sfodera il miracolo e resta tutto com'è.
Scampato il tracollo, i padroni di casa iniziano a spingere: il neo-entrato Grillo chiede invano un rigore per fallo di Gyasi, e visto che per l'arbitro non c'è nulla si dispera. Le immagini non chiariscono, ma il triestino sembra inciampare sull'avversario. Offredi blocca la girata di Mensah favorita da un liscio di Cia, poi punizione di Bracaletti e incornata fuori misura di Pozzebon. Quindi, al 66°, azione tutta tra subentrati tra Grillo e Acquadro, quest'ultimo entra in area e si prende lo sgambetto di Vinetot: a prima vista il penalty è netto, a guardare il replay l'impressione è che il difensore tolga il piede prima del contatto. Dell'esecuzione si occupa Bracaletti e il pari è servito.
Dietro però la Triestina continua a ballare: Smith è liberissimo a sinistra, riceve da Zanchi ma sciupa tutto, mettendo dentro un pallone facilmente respinto da Aquaro. Il colpo al volo a lato di Arma e l'inoffensivo destro dal limite di Acquadro sono gli ultimi fuochi: Triestina e Sudtirol restano appaiate e salgono a quota 5.
RM