La Triestina travolge un Ravenna non pervenuto

Prima colpito, poi affondato, poi distrutto a domicilio e il tutto in una delle mezze ore più brutte della sua storia. Il Ravenna non c'è e si consegna all'allenamento della Triestina già avanti dopo una minutata: il colpo di testa di Mensah coglie l'esordiente Gallinetta in controtempo. I romagnoli non sono scesi il campo e al minuto 5 ci risiamo: nel traffico Porcari trova il varco giusto e di fatto chiude in appunto 5 minuti una partita mai cominciata. Continuano in scioltezza gli ospiti, Arma va vicino al tris e poi un lampo illusorio, inatteso potrebbe dare alla formazione di Antonioli la scossa per rientrare. Su Maistrello si supera Perisan, ma Papa in tap in segna e rimescola fino a nuovo ordine. Che si estrinseca nel suicidio di Venturini. Stop approssimativo e mollezza diffusa sull'attacco di Mensah. Il ghanese si invola e sono 3 sotto una Curva Mero che guarda incredula. Non basta, ci risiamo. Adesso vale tutto, compresa una innocua punizione di Bracaletti che sorprende il frastornato portierino di scorta Gallinetta. Il museo degli orrori romagnoli si arricchisce del capitolo Capitanio. Cintura su Mensah, calcio di rigore e cartellino rosso. Dal dischetto Arma spacca la traversa. Il marocchino però ha tempo di ricattarsi quando ruba palla e cavalca praterie incontaminate per concludere con un rigore in movimento. E' passata mezz'ora, è passato lo tsunami. Nell'ora che separa le squadre dal 90 c'è allenamento agonistico. Nulla di nulla nella ripresa tranne un guizzo di Samb quando la vicenda è morta e sepolta da tempo.  

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