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Under 17: Nigeria campione del Mondo

9 nov 2015
Under 17: Nigeria campione del Mondo
Under 17: Nigeria campione del Mondo - Quinto titolo iridato per le Super Aquile, che battono 2-0 il Mali. Novità anche sul gradino più bas...
Il futuro del calcio mondiale è africano, almeno questo suggerisce la rassegna iridata di Cile, dove si sono affrontate le nazionali Under 17 migliori del globo. L'eterna promessa è la Nigeria, abituata a primeggiare in questa competizione: nessuno come le Super Aquile, che hanno infilato cinque Mondiali, gli ultimi due consecutivamente.
La finalissima col Mali regala subito emozioni: netto per quanto ingenuo il fallo di mano di Chato sul traversone di Chukwueze. Michael Oliver indica il dischetto, da cui si presenta Ebere, ipnotizzato da Samuel poi graziato dalla trasversale.
Nigeria vicina al vantaggio anche con capitan Nwakali, ma il diagonale esce di un soffio.
In occasione della prima maliana, Udoh è perfetto nel disinnescare a mano aperta il tentativo di Koita.
Portieri protagonisti anche nella ripresa: Samuel vola a cavare dal sette il missile terra-aria di Osimhen meritandosi primo piano e replay. Quando poi è troppo anche per lui – come in occasione del rigore – ci sono i legni a proteggere il maliano, graziato sulla bastonata di Anumudu.
I buchi difensivi del Mali, però, prima o poi si pagano: è il 56' quando Victor Osimhen spara all'incrocio il vantaggio delle Super Aquile, nonché decimo gol del suo personalissimo Mondiale da Scarpa d'Oro.
I maliani crollano, la Nigeria assesta il colpo da KO appena tre minuti più tardi: Bamgboye riceve e spara in una frazione di secondo: il trofeo ora è solo da alzare. La Nigeria è campione del Mondo Under 17 per la quinta volta nella sua storia.
Per il Mali è amara la prima finale, non è la medesima dell'anno scorso solo perchè Messico e Nigeria si sono trovate in semifinale: i centroamericani, però, hanno fallito l'aggancio al podio, sempre centrato nei precedenti in semifinale.
La new entry è il Belgio, che dimostra come gli investimenti nei settori giovanili nazionali stiano dando i suoi frutti: di Van Vaerenbergh il gol del vantaggio dopo la splendida iniziativa di Vanzeir, alla fine uomo partita. Il pareggio messicano arriva dal dischetto: fallo di mano di Faes e rete di Ricardo Marin, impeccabile dagli undici metri. Belgio che rimane in dieci al 72' per il secondo giallo comminato a capitan Faes. Ciononostante sono i rossi a tornare avanti con la perla di Vanzeir, bravo a sfruttare gli spazi inopinatamente lasciati dalla difesa messicana e a battere Romero con un morbido pallonetto. L'harakiri belga lascia però tutto aperto così che anche il Messico trova il suo gol in dieci uomini dopo l'espulsione di Romero che sembrava averla chiusa: Venegas – all'88' – rende piuttosto i supplementari più di un'ipotesi, spazzata via dall'uomo copertina: Vanzeir si abbona a gol mai banali candidandosi a nuovo, piccolo, Hazard. Tutti a sedere, sul podio iridato ci sale il Belgio.

LP

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