Nella serata in cui la Curva est del Romeo Neri si ripopola, pur tra le reiterate proteste verso la nuova dirigenza, il Rimini resiste 70 minuti contro l'Arezzo, ma cede il passo per 1-0 alla capolista. Il primo tempo è tutto sommato equilibrato, con i toscani che sfiorano il vantaggio solo quando Vitali sbaglia un rinvio e regala palla a Pattarello. Chierico calcia dal limite ma non è fortunato, perché il suo bolide centra l'incrocio. Per il resto, da registrare ci sono un'occasione per Pattarello, che però svirgola la conclusione al volo dall'area piccola, e un colpo di testa di Cianci su angolo, che Vitali respinge. Il Rimini ci prova soprattutto passando dalle fasce e proprio su un cross dalla sinistra crea l'occasione migliore, ma la zuccata di D'Agostini, che fa gridare al goal, è centrale e finisce tra le braccia di Venturi.
Nella ripresa, la gara cambia, grazie anche all'ingresso di Varela, e l'Arezzo comincia il tiro al bersaglio. Prima con una conclusione di Perrotta dal limite, bloccata in due tempi da Vitali. Poi con uno slalom al limite di Varela, su cui si oppone ancora il portiere riminese. Infine, al 69', con l'azione che porta al goal. Il contropiede è ben costruito: Varela e Pattarello triangolano a centrocampo e poi attaccano la porta. Il numero 11 arriva sul fondo e serve il compagno al centro: Vitali para una prima conclusione, respinge anche quella di Tavernelli arrivato a rimorchio, ma non può nulla sulla seconda ribattuta, dello stesso Varela.
È il colpo del k.o. per il Rimini, che in attacco non produce e all85' rischia anche di subire il 2-0, quando Iaccarino sfiora il goal olimpico, centrando la traversa da centrocampo. Finisce 1-0 per l'Arezzo, che resta in vetta e sale a quota 21 punti, ma nel finale perde Pattarello, espulso dopo il triplice fischio per aver detto qualche parola di troppo.