Da Sant'Elena il Forlì torna senza punti, ma con un'idea. In questa Lega Pro ci sarà spazio anche per i giovani biancorossi. Che praticamente cominciano il campionato con un tempo di ritardo e al cospetto di una squadra costruita per altri traguardi e che soprattutto in laguna, tra gli incroci ferrosi dei tubi innocenti mangiati dalla salsedine, deve costruire la sua nuova storia. Il Forlì invece sta a galla per una ventina di minuti, sorretto soprattutto dal giovane portiere Turrin arrivato dall'Atalanta a farsi le ossa e che probabilmente rivedremo presto in altre categorie. Su Modolo prima e su Ferrari poi il numero uno di Gadda è davvero numero uno. L'Amerivenezia spinge, Fabiano con il petto per lo scud di Perderzoli, altro volo di Turrin e altro angolo. Ma qui succede la cose che indirizza e decide, lo schema di Pippo dalla bandierina libera Fabiano per un tocca comodo dentro l'area piccola. Un gol alla Inzaghi, appunto. Sarà il gol partita. Fino all'intervallo il Forlì si vede pochino, mentre nella ripresa un po' cala il Venezia e un po' vengono fuori quelli di Romagna. Ferrari vicino al 2-0 e ospiti vicino al pari. Piccoli fa scavallare Tonelli, sul cross si avventa Bardelloni che viene anticipato di pochissimo. Lo stesso Bardelloni che una manciata di minuti dopo si vedrà annullato il gol del pari per un presunto fallo. Le immagini non ci sono. Finisce col giovane Forlì colpito e affondato come da pronostico, ma con un futuro auspicabilmente meno angosciante e meno angoscioso.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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