Il Venezia passeggia in Alto Adige

Spazio alle seconde linee, ma tra le due panchine non c'è partita. Le riserve del Venezia asfaltano quelle sudtirolesi e le eliminano dalla Coppa con 4 gol. Fin dall'inizio è match a senso unico, Edera due volte misura la febbre a fortunato e quando i veneti sfondano sono passati appena 10 minuti. Malomo in tuffo spezza la parità e praticamente chiude i conti sul nascere. Percè la reazione dei padroni di casa è inadeguata al contesto e si emulsiona in sostanza con questo scarabocchio di Cia che non prende la porta. Nemmeno un quarto d'ora e Venezia è già ai quarti di Coppa Italia. Pellicanò va via in dribbling e conclude per il 2-0. Non ci sono segni da parte dei padroni di casa che probabilmente si rituffano con la testa al campionato e del resto come dar loro torto. Ogni contropiede è un pericolo, questo di Moreo va vicinissimo al bersaglio. Appuntamento rinviato di una mezz'oretta. Poi lo stesso Moreo fa tilt e si intesta il flipper vincente quando ormai l'aspetto agonistico è un ricordo lontano. Appena entrato Ferrari ha il tovagliolo al collo e partecipa al banchetto con un Sud Tirol ormai allo sbando. Al festival degli attaccanti special guest il portiere Vicario che vola a negare a Douglas un gol della bandiera molto pleonastico e meritato il giusto 

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