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Il Venezia sbanca Ancona in otto uomini

18 set 2016
Il Venezia sbanca Ancona in otto uomini
Il Venezia sbanca Ancona in otto uomini - Cinque espulsioni allo Stadio del Conero: decisivo il primo gol in campionato di Marsura.
Ancona e Venezia sono le due facce della stessa medaglia, in questo avvio di stagione: nessuna vittoria all'attivo per i dorici, alcuna sconfitta nel ruolino di marcia dei lagunari. Non si incrinerà – dopo 96 minuti – questa tendenza, nonostante Pederzoli inauguri la fiera del gol sbagliato su sponda di Ferrari.

Anche l'Ancona sa far male, ma i centimetri non premiano De Silvestro.

Al 28' potenziale svolta: Garofalo entra in area e va giù nel contatto con Barilaro. Valiante di Salerno lascia correre, peccato che tra i due terzini opposti volino parole grosse e mani in faccia. Ne fa le spese il 26 del Venezia, che lascia in 10 i suoi.

Ciononostante sono quelli di Inzaghi a fare la partita. Sempre. Al 35' Geijo serve un impreciso Marsura, mentre due minuti più tardi l'Ancona fallisce una clamorosa opportunità per passare al comando: Facchin è strepitoso su Momenté, mentre De Silvestro sbaglia un gol di destro che solo un mancino puro può sbagliare.

Nella ripresa ci prova subito Marsura, che sfiora il montante. Eccesso di proteste per Pippo Inzaghi, che lascia anzitempo il terreno di gioco. I suoi, intanto, dominano e sfiorano l'1-0 sull'asse Marsura-Geijo-Ferrari che fallisce un palla gol incredibile, risparmiandoci approfondimenti sulla posizione di partenza dell'attaccante ex Verona, che comunque era irregolare.

Non si direbbe che sia il Venezia in inferiorità numerica e il punteggio – al 66' – favorisce il travisamento: Geijo manda in porta Marsura che si sblocca in campionato, celebrando con tutta la panchina.

Illegale la qualità di Geijo
a questi livelli: lo spagnolo di passaporto svizzero ha giocato oltre 100 partite tra Serie A e Liga ed in campo si vede eccome.

Di qui alla fine c'è solo da visitare il tunnel degli orrori: tre espulsioni in sette minuti, nel finale di partita, che prima registra il rosso a Momenté – per eccesso di proteste – poi a Baldanzeddu, per un contatto sfuggito alle telecamere, ma non a Mangino che richiama l'attenzione di Valiante, il quale procede alla notifica.

Prima del triplice fischio espulso anche Moreo: qui la gomitata è evidente e registrata da Valiante, che chiude dopo 6 minuti una sfida da trincea da cui emerge la qualità e la garra del Venezia di Pippo Inzaghi, capolista del campionato – Sambenedettese permettendo.

LP

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