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A Wembley è ancora 5-0 per l'Inghilterra

Per San Marino grande prova di Elia Benedettini.

26 mar 2021
Foto: FSGCA Wembley è ancora 5-0 per l'Inghilterra (foto: FSGC)
A Wembley è ancora 5-0 per l'Inghilterra (foto: FSGC)

Che sia davanti a 80mila o a porte chiuse, la legge non scritta di Wembley non cambia. Come nelle altre due sfide dell'ultimo decennio è 5-0 per l'Inghilterra, con San Marino che può solo fare barricata ma dà sempre, o quasi, l'impressione di essere sul pezzo. Varrella non rinuncia al modulo da Nations, per quanto ovviamente rivisto: Nanni e Berardi davanti – che potranno poco – e Hirsch e Palazzi esterni di sacrificio, col compito di dare una mano costante sulle sfuriate inglesi.

Tremende soprattutto quelle sulla catena mancina, dove nel primo tempo Mount, Sterling e Chilwell fanno un po' come gli pare. E il vantaggio arriva proprio da lì: Mount per Chilwell e rimorchio in area per il colpo da biliardo di Ward-Prowse, un'incrociata rasoterra che fa doppio tunnel e finisce in buca d'angolo. Il raddoppio invece parte dal lato opposto: cross di James che Calvert-Lewin deve solo spingere dentro di testa, dopo aver preso posizione su Brolli a suon di sbracciate. Brolli che sarà protagonista dell'unico gol davvero evitabile, il terzo: prima rinvia sui piedi di Mount e poi apre la strada a Sterling, che rientra e batte Elia Benedettini, spiazzato dalla deviazione di Rossi.




Sfortunato nella circostanza, il portiere del Cesena è per distacco il migliore dei suoi, con almeno cinque parate di alto livello. Nel primo tempo vola sui tentativi da fuori di Lingard e soprattutto di Chilwell, quest'ultimo velenoso e diretto all'incrocio. Straordinaria quella del 43°: Mount e Sterling per il rigore in movimento di Lingard, fermato a mano aperta. E poi, nella ripresa, altro tuffo magistrale a negare la doppietta a Ward-Prowse, la cui punizione dalla distanza è deviata sul palo. E poi ancora sullo spunto di Lingard, la deviazione è esterna quanto basta per tagliar fuori Watkins dal tap in a porta aperta.

Tutto ciò in una seconda frazione alla quale Southgate si presenta fin subito senza Mount e Sterling: tolti i migliori l'Inghilterra rallenta, la difesa biancazzurra, guidata dalle chiusure di Rossi, si compatta e l'assedio si fa meno asfissiante. Arrivano comunque due reti, una in apertura e una in chiusura: Chilwell per l'inserimento di Lingard, palla dentro e altro tocco comodo per Calvert-Lewin, che gli vale doppietta e 4° gol in 6 partite in Nazionale. La manita invece è di Watkins, che riceve al limite da Foden e va a sua volta di rasoterra in angolino: rete da album dei ricordi per l'attaccante dell'Aston Villa, alla sua prima presenza coi Tre Leoni.





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