Luci e profumi dello stadio Prater di Vienna, adesso Ernst Happel, l'unico allenatore della storia a giocare tre finali di Coppa dei Campioni con tre club diversi, vincendone due, rimandano alla storia di una impianto storico dove anche Inter e Milan hanno trionfato in Champions League. Proprio qui, San Marino ci giocherà per la prima volta e lo farà davanti a 42 mila spettatori. Tra questi attesi almeno una sessantina di tifosi biancoazzurri. Di lingua e cultura diversa, ma uniti dalla passione per il Titano grazie alla Brigata Mai 1 Gioia. La vigilia di San Marino è passata per la rifinitura, nella quale il ct Roberto Cevoli ha provato le ultime cose in vista di una sfida più che proibitiva contro un'Austria in testa al girone H con la Bosnia e pronta a staccarla in caso di vittoria con i Titani. Attenzione e determinazione sono la base per affrontare l'Austria, con i 23 scelti da Cevoli pronti a dare il proprio contributo in una sfida che ha nella storia, quella di Matteo Sammaritani, giovanissimo difensore classe 2009 che Roberto Cevoli ha chiamato per la prima volta con la nazionale maggiore, forse la storia più bella e di quelle che ancora solo San Marino riesce a regale. Difficile pensare al debutto, ma solo l'idea di poter percorrere il tunnel che porta all'erba del Prater è già di per sé il sogno più bello.
"Quando è arrivata questa convocazione, ha detto Matteo Sammaritani - è stata una grande gioia e un grande orgoglio poter rappresentare i colori di San Marino in un palcoscenico così importante per la giovane età che ho. Far parte di questo gruppo è sicuramente una cosa veramente bella perché essere qui in Austria così giovane è un'esperienza che cercherò di vivere fino in fondo, anche se non dovessi esordire"