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Col pareggio in Bulgaria il Futsal riscrive la storia

L'1-1 di Varna è il primo punto europeo

di Roberto Chiesa
31 gen 2020

Il Paradiso all'improvviso esiste. E' Varna, è 1-1 con la Bulgaria. Il Futsal si regala il primo storico punto che ripaga i ragazzi di tutti i sacrifici e distribuisce dividendi di soddisfazione a chi ha creduto in questa disciplina. Ma Bulgaria-San Marino 1-1 è anche il primo passo del domani che verrà e di una mentalità nuova che un CT di lusso come Roberto Osimani ha trasmesso a tutto il gruppo. E siccome le parole “consapevole e sostenibile” sono ormai esaltatrici di sapidità ecco, San Marino gioca un Futsal consapevole e sostenibile. I bulgari, rispetto all'Albania rivale del primo giorno, hanno meno tecnica, ma chili e centimetri da vendere, si appoggiano sul pivot-boa e insomma fanno una specie di calcio indoor. Quando c'è da soffrire, si soffre. Ma il possesso palla dei padroni di casa trova sempre ostacoli nella ottima disposizione difensiva sammarinese, sempre o quasi impeccabile a sporcare le linee di passaggio. E quando i tiri arrivano, ci pensa Protti a sigillare la porta. Dopo l'intervallo il pubblico si scalda e chiede a gran voce il gol. Ma è Cupi ad andarci vicino con un sinistro fuori di niente. Poi la magia. Mattioli prende un ottimo fallo in posizione di sparo e Osimani fa entrare Busignani che in quel momento stava rifiatando in panchina. Forse in quel buco non ci passa uno spillo in più del pallone. Ma basta e avanza. Il corpulento Hadjiev la vede che è già in porta e i ragazzi liberato l'urlo di gioia che invece ammutolisce il palazzo molto bulgaro nell'essere tutto per la Bulgaria. I padroni di casa cercano ossessivamente Stankovic, una specie di condominio che però agita le braccia e le usa al limite: Protti su di lui fa come un gol. E mentre il tempo passa, lentissimo ma passa, arriva anche l'occasione del raddoppio sull'asse Belloni-Moretti e il portiere bulgaro a salvare alla disperata. Il gol del pari arriva sempre grazie al solito Stankovic che colpisce sottomisura e adesso ovvio che il bulgari pensino a ribaltare il mondo. Troppo bello per San Marino e troppo meritato fare risultato. E allora maglie strette e occhio a un cronometro che non si muove mai, e quando Marev si gioca il portiere volante, Belloni va vicino al tiro dell'apocalisse. Il Paradiso in questo caso è questione di centimetri, ma suona una sirena così dolce che quasi non ci si pensa più.


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