
Tra sorteggi e mercato, La Fiorita e Tre Fiori si preparano per il primo turno preliminare di Conference League, in programma tra 10 e 17 luglio.
La Fiorita, che l'anno scorso ha ottenuto il primo passaggio del turno della sua storia eliminando ai rigori l'Isloch Minsk, affronterà i nordmacedoni del Vardar, con andata in trasferta. "La squadra che andremo a affrontare è sicuramente una squadra forte - dice il segretario generale Michele Della Valle - il sorteggio c'è stato solo da 24 ore, stiamo prendendo un po' di informazioni, però è una squadra storica del calcio macedone. La consapevolezza di poter fare risultato è maturata negli anni, non è solo dal ritorno con l'Isloch. Insomma, anche negli anni passati La Fiorita aveva fatto bene nelle competizioni europee: ci proviamo anche quest'anno, con la consapevolezza che il calcio sanmarinese, non solo La Fiorita, ma anche con gli altri club, ce la può fare". Si parte dalla conferma di Ceci in panchina e dalle novità, tra le quali ci sono Barretta, Dormi e Guidi: "Stiamo un attimo terminando la rosa, perché comunque le liste chiudono il 4 di luglio - prosegue Della Valle - aspettavamo un attimo il sorteggio per capire qual era il livello della squadra. Qualcosa verrà fatto ancora, la rosa sarà quasi riconfermata interamente: uscirà Ambrosini, uscirà Massari e pochi altri".
Esordio in casa invece per il Tre Fiori che se la vedrà con gli armeni del Pyunik, già incrociati dalla Folgore nel 2015: "Un avversario sicuramente forte - spiega il responsabile tecnico Giorgio Leoni - sarà migliorato sicuramente in questi ultimi anni, anche perché ha già giocato a San Marino, però sono passati tantissimi anni. Le squadre armenee sono squadre arcigne, sono squadre decise, quindi sarà una battaglia di sicuro. Tra le novità ci sono Vandi del Tre Penne sicuro, Moretti della Libertas sicuro: altri sono in trattativa, però aspettiamo di dire certi nomi. Non ci sarà Falzetta, che era stato preso a gennaio però purtroppo ha avuto sfortune, è stato male e si deve ancora riprendere. Djadji non farà più parte del progetto, come, penso, altri giovani".