Coppa delle Regioni: passa l'Eastern Region

All'Olimpico di Serravalle va in scena la partita più bella di questo scorcio di girone: il pareggio in pomeridiana tra San Marino e Leinster&Munster ha decretato l'eliminazione reciproca delle due formazioni, aprendo le porta ad una finale vera e propria tra Eastern Region e Jersey. Chi vince si qualifica alla fase successiva.
Al 10' Moffatt carica il mancino su piazzato, Styles si oppone in qualche modo e Ryan – il giustiziere di San Marino – appoggia in rete col mancino: tutto inutile, perchè Malyutin ne rileva la posizione di fuorigioco. Il Jersey si fa vedere attorno al 20' con un paio di tentativi estemporanei: McKenna prima, ed Andrews poi, non impegnano Parr. Sfida in perfetto stile inglese, intensità a mille e contrasti che fanno impallidire l'accidioso (per abitudine, non per indole) pubblico nostrano. Poco prima della mezzora si rompe l'equilibrio: il mancino educato di Moffatt, la palla resta lì, e Boyle – all'anagrafe roccioso difensore centrale – non lascia scampo a Styles. La reazione del Jersey è tutt'altro che incontenibile: Parr si sporca i guantoni solo al 39' su una conclusione di Watson, poi solo qualche dubbio per un presunto rigore non concesso agli inglesi, ma Savory sembra metterci tanto del suo. Secondo tempo alla stregua del primo, il randello non è rimasto nello spogliatoio e l'arbitro alza spesso il gomito, prendendo però decisioni lucidissime. Come fulmine a ciel sereno, il Jersey passa. Azione tutta in velocità, con Cannon che serve di prima Gallichan, bravo a servire sul secondo palo Craig Russel che da lì non può sbagliare. La questione qualificazione torna a farsi incerta, con la possibilità di rimandare il verdetto a domenica.
Nel finale calano i ritmi e brillano i giocatori di qualità: l'Eastern Region dispone di più estro là davanti e torna in vantaggio con una perla di Colum Curtis, che manda a vuoto il raddoppio e si mette la sfera sul mancino inchiodando Styles con una staffilata che vale il passaggio del turno. La squadra più latina delle anglosassoni, che più ha giocato a calcio e non a calci, ottiene meritatamente la qualificazione alla fase finale che si disputerà a metà giugno.

Luca Pelliccioni

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