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Coppa Titano da storia del calcio: 6° titolo alla Fiorita

Ci vogliono 24 rigori perché il Tre Fiori alzi bandiera bianca: Vivan ne para tre, di Errico il tiro da titolo. Nei 120' 3 traverse e 3 rigori chiesti invano.

16 mag 2021

La prima finale post pandemia pare tutto tranne che memorabile, alla lunga invece esce una partita storica e non solo per San Marino. La Fiorita fa sua la Coppa Titano con un 10-9 sul Tre Fiori, frutto di 120' senza reti e di una striscia di rigori che conta addirittura 24 tiri dal dischetto: non un record assoluto – 62 in Corea del Sud nel 2019 – ma comunque roba da top ten mondiale, dunque da annali del calcio. Un giro completo più due, con tanto di impeccabili esecuzioni dei portieri. E a deciderla è proprio l'estremo Gianluca Vivan, l'uomo del titolo: in semifinale neutralizzò Dormi evitando il supplementare, qui invece ne para tre. Nel primo giro le respinte su Domini e D'Addario valgono i match ball a Rinaldi – in chiusura dei 5 – e a Di Maio: l'ex nazionale sbatte sul palo, il difensore sui guanti di Simoncini. Poi, quando si parte dal principio, Vivan è subito perfetto nel tuffo su Lunardini: tocca ad Errico, che ancora una volta non sbaglia e dà alla Fiorita il 6° titolo. Quello dell'aggancio al Tre Penne nell'albo d'oro e soprattutto il 5° nelle ultime 9 edizioni, per una Coppa Titano ormai feudo gialloblu.



Epilogo storico per una partita che s'accende alla distanza. Brutto brutto il primo tempo, col meglio in una girata di Castellazzi facile preda di Simoncini. Pochissimo meglio la ripresa, sempre a trazione Fiorita: si parte col tiro-cross di Rinaldi, con la palla ad accarezzare la traversa e forse pure il palo. Quindi Sapori per l'imbucata di Amati, Simoncini non trattiene ed è flipper: Rea chiude Rinaldi, Kalissa anticipa Mularoni – con vana richiesta di rigore – e ancora Sapori al tiro, Simoncini in angolo. Dal quale Amati pesca la testa di Rinaldi, anche qui Simoncini non perfetto ed è Vandi a far miracolo sempre su Sapori. Tre Fiori non pervenuto, poi Cecchetti inserisce Bordon ed ecco che i suoi alzano il baricentro, cominciando a dar segno di sé fin dal recupero. E nel supplementare il meglio è proprio dei detentori del titolo, fermati due volte dalla traversa. In entrambi i casi c'è di mezzo Domini, che prima vede Vivan fuori dai pali e sfiora il capolavoro da quasi centrocampo, poi crossa per l'incornata, sempre sulla traversa, di Rea. In tutto ciò un altro episodio da moviola a testa, per l'entrata di Santoni su Gasperoni e il braccio di Loiodice sulla punizione di Domini.

Quindi i rigori, di cui s'è raccontato: Errico dà la Coppa alla Fiorita e lascia fuori dall'Europa il Tre Fiori, che vista l'uscita prematura in campionato era all'ultima chiamata per la Conference League.






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