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La Fiorita, per il sogno bastava un gol

5 lug 2017
La Fiorita LinfieldLa Fiorita, per il sogno bastava un gol
La Fiorita, per il sogno bastava un gol - Linfield alla corde nella gara di ritorno: allo Stadium finisce 0-0
La Fiorita ha imparato a sognare. Quando imparerà anche a segnare, ci farà ballare tutta la notte. Per il momento Montegiardino non si gode lo storico 0-0 e non fa festa anche perchè a Montegiardino ieri sera non c'era più nessuno. Tutti allo Stadium per un esodo senza precedenti e guardar negli occhi il sogno che in tempo di Vasco è tutto un equilibrio sopra la follia. La follia di passare il turno, la sostanza e lo sbattimento di un gol che manca e mancherà. Appena un quarto d'ora per registrare i meccanismi di una squadra riproposta per i dieci undicesimi rispetto a quella di andata con il solo Zafferani al posto di Hirsh e poi La Fiorita prende campo. Gira la palla e cerca varchi. Che fatica a trovare perchè qui, altra splendida novità, il Linfield viene a speculare sul vantaggio dell'andata e la gioca copertissimo e in totale protezione del risultato. Mentre lo 0-0 resiste e le poche cosa d'ispirazione irlandese sono figlie di fisicacci innescati dalle palle alte. Il primo tempo si chiude aspettando quello che sarà e anche se alla fine non sarà c'è palpabile nell'aria un senso di crescita e impresa che non può essere solo sfiorata. E quindi ripresa a ridarci con ancora più possesso e Lienfield sempre più schiacchiato. Perdono tempo, sbuffano, ondeggiano. La squadra omacciuta e tosta vista a Belfast sbanda come una corriera sudamericana, mentre a Montegiardino manca solo il colpo del k.o. Berardi si gioca in una mano tutti i carichi: dentro anche Hirsch, Ricchiuti e Mottola per un reparto qualità che ormai ha solo posti in piedi. Bisogna sfondare le linee nemiche ormai il tempo è poco, ma il cuore e il coraggio spingono più delle gambe mangiate dai crampi. E quindi fino alla fine c'è vita. Ci sono mischie che sopravvivono anche alla carenza di lucidità, ci sono tentativi che vanno oltre quello che Berardi e i collaboratori hanno preparato per una sera quasi perfetta. Quando l'arbitro maltese Zammit fischia la fine, la Belfast protestante fa festa come l'avesse vinta la Champions. Spaventata e sollevata da una Fiorita che lo 0-0 potrebbe festeggiarlo eccome e invece preferisce gonfiar gli occhi di lacrime e il fegato per quel che poteva essere e non è stato. Ma che sarà. A Glasgow ci andrà il Linfield perchè il calcio da sempre ragione a chi fa gol, anche uno solo in 180. Ma Montegiardino è un romanzo a puntate, già pronto da oggi a girare la prossima.

Roberto Chiesa

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