Futsal: il punto sulla Nazionale, sognando un impianto a San Marino

Si chiude una settimana intensa, intensissima, in cui il futsal sammarinese ha condensato un anno e mezzo di lavoro e progettazione, ambizioni e speranze, investimento e futuro.
Già perché se i risultati sono già passati, il movimento cresce, si sviluppa ed aumenta in competitività: si è passati dai 30 gol subiti a Nizza due anni fa, ai 23 di questa edizione, dove non c'era una Gibilterra su cui puntare, ma un'Albania che all'ultima giornata è arrivata con più energie e carica.
Un vecchio motivo quello che intona il dilettantismo del futsal sammarinese, ma anche una realtà cui prestare attenzione. Sbagliato generalizzare il pesante 11-0 dell'ultima partita, importante piuttosto contestualizzarlo in un trend di evidente crescita passato da 60 minuti quasi perfetti con Francia e Moldavia: si fosse partiti con l'Albania staremmo forse a parlare di un partita da stropicciarsi gli occhi e due Waterloo.
Guardando il quadro nel suo complesso non si può non notare i progressivi miglioramenti ostentati dalla Nazionale sammarinese, preparatasi al turno preliminare con amichevoli di valore e difficoltà crescente, partendo dal triangolare con Rimini e Forlì prima di incontrare Fano e le due formazioni di A2 Montesilvano e PesaroFano.
Quel che mettiamo in valigia è la consapevolezza di avere tra le mani un sicuro investimento ed un potenziale enorme. Il tutto nonostante a San Marino chi voglia fare futsal debba cimentarsi in qualcosa che futsal – ad onor del vero – non è: outdoor, tacchetti e manto in erba sintetica; non troverete nulla di questo nelle immagini da Ciorescu, che ci parlando di indoor, suola liscia e parquet.
La realtà dei fatti è che per crescere ulteriormente, ancor più di quanto non si sia fatto (ed è tanto) è necessario dotarsi di una struttura dedicata in Repubblica, un'impiantistica che possa permettere al Commissario Tecnico ed allo staff della Nazionale di valutare il giocatore di futsal, non il potenziale rendimento di un giocatore in condizioni diverse.
In attesa del futuro prossimo che le belle prestazioni registrate in Moldavia sembrano giustificare e suggerire, non resta che tessere le lodi di un gruppo di uomini, compagni ed amici che in una settimana moldava hanno tenuto alto, altissimo l'onore della Repubblica di San Marino, ben consci che risultati ancor miglior sono alla portata e – continuando così – saranno solo da cogliere.

Luca Pelliccioni

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