E' il giorno di Slovenia - San Marino

Nella testa c’è ancora quel pari con l’Estonia. Da lì riparte la nazionale di Pierangelo Manzaroli, le sensazioni, le emozioni raccolte in quella notte di novembre sono la benzina, il valore in più a disposizione del gruppo sammarinese. Ripetere la storia è difficile sempre, di più quando ti chiami San Marino e affronti colossi come lo è anche la Slovenia, una squadra che può schierare cinque giocatori della serie A italiana. Il coraggio non è mai mancato a chi ha vestito la maglia della nazionale, a chi sa che in campo scende un movimento intero. Rispetto al passato ci sono anche le gambe a sostenere la crescita di un gruppo che nel cuore deve avere il suo organo più importante. Poi sarà il campo implacabile come sempre a dare il verdetto.
La Slovenia arriva alla sfida con 6 punti in classifica, gli stessi di Svizzera e Lituania. Il primo posto parla inglese, per il secondo sarà lotta fino alla fine. Il ct sloveno Katanec, anche uno scudetto con da giocatore della Sampdoria, sembra andare verso la formazione tipo con Handanovi? tra i pali insieme a tutti gli altri “italiani”, Cesar e Birsa del Chievo, Ilicic e Kurtic della Fiorentina. Modulo 5-4-1 per la Nazionale Sammarinese, davanti Aldo Simoncini, la difesa con Palazzi e Battistini esterni, Davide Simoncini, Brolli e Della Valle centrali. Nel centro campo a quattro: Hirsch e Matteo Vitaioli larghi, Coppini e l’esordiente Alessandro Golinucci al centro. Davanti Selva. Arbitra l’austriaco Oliver Drachta.

Nel servizio: Aldo Simoncini – portiere Nazionale Sammarinese

Elia Gorini

Nel video l'intervista al CT Manzaroli

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