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L'U21 chiude il cerchio con la sua "prima" in Israele

21 i convocati dal CT Cecchetti per l'ultima partita del biennio di qualificazione a Euro2023.

6 giu 2022

Quasi a fare da metafora alla fine del percorso, l’U21 conclude il proprio girone di qualificazioni europee fuori dai confini del continente, in Asia. Ed è anche la prima assoluta dei biancazzurrini in quell’Israele che da sempre, per ovvie ragioni geopolitiche, dal punto di vista sportivo si confronta con l’Europa. Raduno all’alba e poi un lungo volo verso Tel Aviv, dove c’è da vedersela con una formazione ferita dal ko con la Lettonia e che, per provare a prendersi gli spareggi, deve vincere a tutti i costi.

C’è anche il presidente della Federazione Marco Tura ad accompagnare i ragazzi di Cecchetti, che per l’occasione ne ha chiamati 21: rispetto alla Polonia mancano i centrocampisti Capicchioni e Baldazzi e l’attaccante Babboni, mentre sempre tra i mediani torna in lista Dolcini. In più c’è la novità Battistini, portiere classe 2004, in luogo del titolare De Angelis, che si è visto precludere gli ultimi due giri in U21 dal ko nella rifinitura pre-Polonia. Al suo posto è sceso in campo l’esordiente Pietro Amici, anche lui classe 2004: un passaggio di consegne anche in ottica del biennio che verrà.

Nel video le parole di Pietro Amici, portiere dell'U21 di San Marino





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