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La Danimarca passa il turno, ma per San Marino arrivano tante belle conferme

9 nov 2020

Si è meritata di giocarsela e godersela e infatti se l'è giocata e goduta. La Nazionale di Futsal lascia la Danimarca e l'Europeo, la partita finisce 2-0 e forse va avanti la squadra più forte, ma questo San Marino da "soli applausi" ha fatto un altro scatto in avanti. Ha giocato, non solo sofferto, ha ragionato anche nelle situazioni difficili e mai ha dato l'impressione che la situazione potesse sfuggirle di mano. E' una squadra giovane e matura, che ha carattere e prospettiva. Che sta in campo con coraggio e ordine. 

E che con Mattioli in contropiede si costruisce pure la palla che potrebbe cambiare il mondo. I padroni di casa, al di là di un possesso molto controllato, faticano a trovare infilate giuste e il vantaggio arriva nella parte finale di tempo solo perché Laursen si inventa una giocatona a difesa schierata. L'affare potrebbe complicarsi e invece no. San Marino rimette le cose a posto e se Osimani dalla panchina urla che non è cambiato nulla, è proprio così. Anzi nella ripresa arriva su una carambola innescata da Franciosi, la palla del pari salvata sulla linea da una Danimarca che può condurre la partita, ma tirare il fiato no. Mai. Nemmeno quando El Ouaz infila il 2-0 che chiude il discorso qualificazione, ma non la forza d'animo degli ospiti che cercano il quinto gol consecutivo in partite ufficiali. 

E' la nuova normalità, fatta di palazzetti tristemente vuoti, di gel e mascherine, misuratori di temperature e certificati, ma anche di San Marino che non si accontenta di esserci, ma che sa che può e deve giocarsela. La Spar Nord Arena di Slagelse chiude il cammino europeo, ma è solo un voltapagina. Un nuovo inizio.


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