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La Fiorita: una sconfitta che lascia l'amaro in bocca

A 24 ore dalla eliminazione de La Fiorita in Champions League per mano dell’Inter d’Escaldes é tempo di bilanci. Dal gol di Danilo Rinaldi alle tante occasioni avute, resta il rammarico per la squadra di Montegiardino.

di Alessandro Ciacci
21 giu 2022

Danilo Rinaldi entra, per certi versi, nella storia della Champions League: il suo gol é il primo dell’edizione 2022/2023, quella che - tra qualche mese - vedrà protagonisti i vari Mbappe, Haaland, Salah, Benzema eccetera. Ma il primo centro lo ha segnato il capitano che, tra l’altro, ha eguagliato Mirko Palazzi essendo gli unici due ad aver segnato in campo internazionale sia con la Nazionale che con il Club. La Fiorita prima squadra a segnare in questa Champions. Eppure tutto questo non é bastato per regalarsi qualcosa da trasmettere ai posteri: la rimonta dell’Inter d’Escaldes ha infranto i sogni di qualificazione alla finale del mini-girone preliminare. E tutto questo fa male, molto male.

Per La Fiorita é il secondo passaggio del turno sfiorato. Con il Birkirkara furono tante le occasioni da gol, con l’Inter d’Escaldes - forse - ancora di più. Almeno 3 grandi parate di Jesus Coca, due pali, una traversa. A Reykjavik, però, restano i campioni d’Andorra e per Montegiardino aumenta il rammarico. Ora c’è la Conference League: La Fiorita affronterà la perdente della sfida tra i kossovari del Ballkani e i lituani dello Zalgiris nel secondo turno preliminare, percorso campioni. I ragazzi di Lasagni dovrebbero giocare l’andata allo “Stadium” il 19 luglio con ritorno fissato per il 26 o per il 28. La campagna europea dei gialloblu continua.

Nel servizio le interviste a Danilo Rinaldi (capitano La Fiorita) e Denis Casadei (DS La Fiorita)


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