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La Nazionale di San Marino in visita ai bambini del Policlinico di Modena

Il ct Roberto Cevoli e una delegazione della nazionale del Titano hanno incontrato i piccoli pazienti dell'ospedale emiliano. Un progetto che nasce in collaborazione con la Brigata Mai 1 Gioia.

di Elia Gorini
29 apr 2025
@FSGC
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Dalla collaborazione tra Federcalcio di San Marino e i supporter biancoazzurri della Brigata Mai 1 Gioia nasce la bella iniziativa che ha portato la Nazionale del Titano al Policlinico di Modena. Un momento estremamente coinvolgente che ha visto il ct sammarinese Roberto Cevoli ritornare nella città nella quale è stato protagonista della storica cavalcata dalla C1 alla serie A con la maglia dei Canarini.

"È un momento importante, ritorno a Modena spesso - ha detto Roberto Cevoli - però è la prima volta che torno per fare una cosa di questo tipo e questo mi fa stare molto felice e contento perché riuscire a dare un sorriso a chi è meno fortunato di noi è una cosa sempre positiva". 

Ad accompagnare il tecnico biancoazzurro una delegazione della Nazionale del Titano formata anche dai calciatori Matteo Vitaioli, Dante Rossi e Matteo Battistini, con i dirigenti Michele Raschi e Andrea Zoppis. A ricevere la delegazione sammarinese il direttore amministrativo Cosimo Palazzo, insieme ai direttori di reparto Pier Luca Ceccarelli e Lorenzo Iughetti e la coordinatrice infermieristica Maria Cifuni. Nella visita la delegazione della nazionale sammarinese e i supporter della Brigata Mai 1 Gioia hanno consegnato doni ai piccoli pazienti della pediatria.

"Per noi è un'emozione - ha detto il il direttore amministrativo Cosimo Palazzo - avere qui il commissario tecnico e i rappresentanti della squadra del San Marino, anche perché il luogo in cui ci troviamo in questo momento è un luogo a cui teniamo particolarmente e la vicinanza del mondo dello sport, in particolare del mondo del calcio sappiamo essere per noi molto preziosa, dà il senso di come lo sport possa essere davvero un'occasione di inclusione e di benessere sia per chi è fuori dall'ospedale e che può migliorare le proprie condizioni di benessere fisico e anche mentale, ha maggior ragione per chi in questo ospedale ci deve stare per un periodo e soprattutto quando chi ci sta qui è un bambino o una bambina che in questo momento può avere un po' di spazio di serenità e anche di gioia, grazie proprio alla nazionale di San Marino".

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