CAMPIONATO

La Virtus non si ferma più: 2-1 a La Fiorita, 7ª vittoria di fila

Va ai neroverdi di Luigi Bizzotto il big match della 7^ giornata. Michele Rinaldi e Tortori stendono La Fiorita, a Montegiardino non basta il rientro con gol del capitano Danilo Rinaldi. Virtus a +5 sui gialloblu di Manfredini.

Occasioni da una parte e dall'altra, alla fine la spunta la Virtus che continua a volare e sognare. I neroverdi battono anche La Fiorita nello scontro di altissima classifica e creano un primo solco con Montegiardino, ora a -5. E' la settima vittoria in altrettante partite per i ragazzi del grande ex, Luigi Bizzotto. Che in apertura ringraziano Passaniti quando vola sulla gran punizione calciata da Amati. Primo tempo bloccato ma la Virtus passa poco dopo la mezz'ora: altro calcio piazzato, Buonocunto con il joystick sulla testa di Michele Rinaldi che batte un incolpevole Zavoli e porta avanti Acquaviva. Prima gioia nel campionato sammarinese per l'ex difensore del Bari, trovato nella partita più importante. La Fiorita accusa il colpo, la Virtus potrebbe chiudere virtualmente i giochi nel recupero ma Tortori si divora il possibile raddoppio calciando alle stelle sul servizio di Golinucci.

Il 14 neroverde però avrà modo di farsi perdonare dopo appena 6 minuti della ripresa: l'ex Foggia e Cesena la porta via anche al proprio compagno Pecci, circumnaviga la difesa gialloblu e – con la deviazione decisiva di Costa - fa 2-0. Traiettoria beffarda che inganna Zavoli e la Virtus raddoppia. Pecci non passa lontano dal tris con un diagonale velenoso poi – nel momento più delicato – si sveglia La Fiorita: palla illuminante di Vitaioli per Ambrosini, Passaniti respinge “alla Garella” con i piedi. Poi Grassi prende la mira da fuori, grandissima conclusione che si stampa sulla traversa con il tocco impercettibile dell'estremo difensore neroverde. In casa Montegiardino si rivede in campo anche Danilo Rinaldi, al rientro dopo il grave infortunio. E allo storico capitano de La Fiorita bastano poco più di 30 secondi per lasciare il segno: al primo pallone toccato il 16 si avventa, resiste sull'altro Rinaldi e con il destro non lascia scampo a Passaniti. E' 2-1 ed è tutto riaperto ma la Virtus fa muro e non concede più niente. Negli ultimissimi minuti proteste gialloblu per un contatto in area tra Lunadei e Giacomoni, giudicato in maniera regolare dal direttore di gara. Triplice fischio e settima meraviglia per la Virtus che resta capolista e avvisa tutte: per lo Scudetto del calcio sammarinese si dovrà fare i conti pure con Acquaviva.

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