Lotta a scommesse e match-fixing, i tesserati della Federcalcio incontrano Sportradar

Prevenire è meglio che rischiare di rovinarsi carriera, e soprattutto vita, per una sciocchezza. Per questo, la Federcalcio Sammarinese ha organizzato una due giorni di workshop formativi con la Sportradar AG, società partner Uefa e leader, a livello mondiale, nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta al match-fixing, cioè la frode sportiva.

Tre incontri, due tenutisi ieri sera e uno in programma oggi, ai quali partecipano atleti e allenatori del campionato sammarinese, dirigenti e arbitri della Federazione e il San Marino calcio. Illustrare la normativa in vigore attraverso esempi concreti e storie vere di tesserati finiti nei guai: questo il modus operandi degli avvocati Marcello Presilla e Massimiliano Rosti, responsabile per l'Italia di Sportradar e Integrity Officier della Federcalcio. I due conduttori degli incontri spiegheranno come attività considerate quotidiane o normali, ad esempio le scommesse, siano off limits anche per chi il calcio lo vive come passione o secondo lavoro. È infatti vietata qualsiasi scommessa su una partita di pallone, di qualunque livello e Paese.

Insomma, se sei tesserato per una squadra sammarinese non puoi scommettere nemmeno sulla Champions League o su Juventus-Roma. E in tal senso una piccola disattenzione o l'eccessiva leggerezza possono costare caro: a San Marino è in corso un iter legislativo per inasprire le pene e aumentare i poteri degli organi investigativi. E anche in Italia non si scherza: si rischia fino a 9 anni di carcere.

Nel video l'intervista a Marcello Presilla, responsabile di Sportradar Italia

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