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Un mese in giro per l'Europa: il bilancio per La Fiorita, Tre Fiori e Folgore

5 ago 2018
Un mese in giro per l'Europa: il bilancio per La Fiorita, Tre Fiori e FolgoreUn mese in giro per l'Europa: il bilancio per La Fiorita, Tre Fiori e Folgore
Un mese in giro per l'Europa: il bilancio per La Fiorita, Tre Fiori e Folgore - Da La Fiorita a La Fiorita: 37 giorni intensi per le squadre sammarinesi. Mai è durata così tanto la...
Da La Fiorita a La Fiorita: 37 giorni intensi per le squadre sammarinesi. Mai è durata così tanto la campagna europea delle squadre del Titano in 18 anni di partecipazione e mai aveva dato così tante soddisfazioni.
L'avventura europea 2018/2019 è storica, a partire dall'impresa del Tre Fiori di Matteo Cecchetti. La squadra di Fiorentino supera per la prima volta nella storia del calcio nostrano un turno nelle competizioni europee. Le date sono da ricordare: 28 giugno 2018, stadio Tullo Morgagni di Forlì, Tre Fiori 3, Bala Town 0. Una prestazione sopra le righe da parte di tutti i protagonisti in campo, sacrificio, sudore ed anche quella dose di fortuna che sempre può servire. Non sarebbe giusto fare nomi perchè tutti hanno costruito qualcosa di incredibile ed innimaginabile ma i due nomi nel quale si può racchiudere il percorso del Tre Fiori sono quelli del pazzo portiere, Pizzolato, e del bomber Vassallo che si è pure guadagnato una chiamata dal San Marino Calcio in Serie D.
5 luglio 2018: Bala Town – Tre Fiori 1-0. La sconfitta più dolce di tutte, in terra gallese i ragazzi di Cecchetti gestiscono il cospiscuo vantaggio dell'andata, non soffrono praticamente nulla e tornano sul Monte Titano con la prima qualificazione della storia.
Il turno successivo, il primo dei prelimnari di questa Europa League, è però proibitivo. A tarpare le ali del Tre Fiori ci pensano gli sloveni del Rudar Velenje. Dopo il duro 7-0 della gara di andata, anche a Forlì arriva un secco 3-0 che manda il Tre Fiori a casa, non cancellando però l'impresa del turno precedente.

Contemporaneamente alle gesta eroiche dei gialloblu, c'è un'altra squadra che sogna. Il destino però è beffardo e la Folgore non può farci nulla quando il dio del calcio ti si mette contro. Il dramma sportivo si realizza lo stesso giorno dell'impresa del Tre Fiori. I ragazzi di Falciano si stanno giocando il passaggio del turno contro gli andorrani dell'Engordany, “equipo”, per dirlo alla spagnola, assolutamente alla portata di Nucci e compagni. Già l'andata era stata una doccia fredda: 2-1 per i bianconeri con il gol decisivo arrivato solamente negli ultimi minuti dopo che Umberto Semeraro aveva tirato fuori dal cilindro uno dei gol più belli della storia del calcio sammarinese.
L'ambiente è fiducioso però per il ritorno, c'è la consapevolezza di poter rimontare. Sacco porta in cielo la Folgore dopo una partita all'attacco ma al minuto 94.57, e ripeto 94.57, la beffa atroce: Sartori prova a spazzare l'ultima palla della speranza ma la mette sotto l'incrocio. L'arbitro fischia la fine, Folgore – Engordany 1-1 con gli andorrani che vanno avanti nella manierà più insperata.

Infine, torniamo al principio. Dove tutto è cominciato. 26 giugno 2018, Gibilterra. La Fiorita dà l'esordio ufficiale alla competizione europea più importante per club, la Champions League. Gli avversari di turno nella semifinale sono i padroni di casa del Lincoln Red. La squadra campione del Titano si è rinforzata con gli arrivi di gente d'esperienza come Olcese, Buonocunto e Righini ma anche mediaticamente, con la guest star, Alessandro Cattelan. Termina 2-0 con un gol per tempo e la squadra di Montegiardino è così costretta a retrocedere in Europa League, collezionando però un singolare record: essere la prima squadra di San Marino ad aver giocato entrambe le coppe europee nella stessa stagione.
La Fiorita riparte dunque dal secondo turno dove le squadre sono oggettivamente di un altro livello. E così sono i lettoni dello Spartaks. Allo Slokas di Jurmala finisce 6-0, al ritorno il punteggio è dimezzato ma la squadra di Procopio esce a testa altissima, sfiorando più volte il gol con il palo di Olivi o il gol, buono, ma annullato, di Danilo Rinaldi.

Appuntamento al prossimo anno dunque, sperando che le piccole sammarinesi ci abbiano preso gusto a rendere la vita difficile ai grandi dell'Europa.

Alessandro Ciacci

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