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Nazionale: la vigilia di Gibilterra - San Marino

Nella gara di debutto del nuovo ciclo internazionale una sfida suggestiva contro Gibilterra. Varrella: "Cercheremo di giocare 10 metri più alti"

di Elia Gorini
4 set 2020

Sotto la Rocca una delle sfide più attese degli ultimi anni della Nazionale di San Marino. Un po' perché rappresenta il ritorno in campo dopo il lungo periodo di lockdown, un po' perché questa seconda edizione della Nations League propone sfide affascinanti contro Gibilterra e Liechtenstein.

Franco Varrella definisce la partita di domani “molto difficile”. Il ranking avvicina le due nazionali, ma quella di Gibilterra parte sulla carta con qualche cosa in più rispetto ai Titani. Sono 23 i giocatori a disposizione del ct biancoazzurro, un gruppo nel quale Hirsch e Davide Simoncini sono i due giocatori più esperti e Nicola Nanni, il classe 2000 che rappresenta parte del futuro di questa Nazionale. Una squadra che proprio il 4 settembre di tre anni fa ha segnato con Mirko Palazzi l'ultimo gol in trasferta, contro l'Azerbaijan, ma che vuole ripartire anche dalle qualità di Filippo Berardi, che ha segnato contro il Kazakistan nel precedente biennio internazionale. Di là una squadra che seppure di tradizioni recente, per quanto riguarda UEFA e FIFA, ha una storia di Federazione nata nel 1895. Una storia che racconta comunque di tre vittorie, due delle quali proprio in Nations League nel 2018. Sarà una bella partita, nella quale il carattere sammarinese farà la differenze per cercare di livellare quel gap che, oggettivamente, esiste tra le due realtà. Non però così lontane e per questo lascia speranza per la partita di domani.

Nel video l'intervista con il Ct Franco Varrella. 


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