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"Non è stata votata nessuna fiducia"

Associazione allenatori e associazioni calciatori attaccano la FSGC e smentiscono il comunicato stampa sull'assemblea federale

21 set 2021
Giampaolo Mazza - Andy Selva
Giampaolo Mazza - Andy Selva

Stupiti dal contenuto del Comunicato Stampa divulgato nella notte dalla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio dal titolo “Assemblea Federale: confermato il mandato dirigenziale” e premesso che noi stessi siamo parte dell’Assemblea, riteniamo doverose, per il bene del calcio e per rispetto della verità e dei fatti, alcune precisazioni. Nel comunicato stampa inviato con solerzia nella notte si legge che il Presidente e il Segretario Generale avrebbero “rimesso il proprio mandato nelle mani dell’Assemblea Federale” chiamandola ad esprimere un giudizio in merito alla conferma o alla revoca dell’incarico quando in realtà, nessuna votazione è stata effettuata in tal senso. Il Presidente Tura dovrebbe conoscere lo statuto della Federazione che presiede e dovrebbe quindi sapere che non è possibile per statuto votare “la fiducia” o “la riconferma del mandato”, lo statuto prevede unicamente la possibilità di votare la “sfiducia” in un’assemblea straordinaria (e non ordinaria come quella convocata ieri).

Non corrisponde dunque al vero che l’assemblea avrebbe confermato l’incarico al Presidente e Segretario Generale, più semplicemente l’Assemblea non ha accettato di votare un provvedimento non previsto dallo statuto e non ha accettato di sostituirsi né al tribunale nè al Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese. Spiacevole se non inopportuno il tentativo di svilire l’indagine sostenendo che quanto previsto dalla legge è in realtà superato dai regolamenti e dagli statuti federali. Se l’unanimità alla quale i dirigenti federali si riferiscono per lasciare intendere il sostegno delle società alla loro attività è semplicemente quella relativa all’approvazione del verbale dell’assemblea, dicano almeno chiaramente che, in quel verbale, sono inclusi anche le dichiarazioni di censura dei membri dell’assemblea che non condividevano la loro linea.





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