Primo allenamento gallese per l'Under 21, in porta va Francioni

La luce filtrata del sole aiuta lampioni non troppo convinti. Non è uno stadio ma l'Under 21 può raccontare di essersi allenata in un quadro di Monet. È un pavillon universitario, praticamente un prato enorme con qualsiasi tipo di attrezzo che lo renda fruibile alla disciplina. Pioviggina ma non è il primo problema di Pier Angelo Manzaroli. Che ha sempre creduto nell'importanza di un gruppo ampio e coeso e che oggi nell'emergenza può pescare con discreta serenità anche da chi ha giocato meno.
Può contare sul rientro di Biordi, ma non su quello di Battistini che Giampaolo Mazza ha voluto con se' in Nazionale A. Un premio per lui e per chi l'ha cresciuto, ci mancherebbe. Ma non è il solo. Senza contare i lungodegenti c'è Colombini, capitano, a casa con un esame da preparare. Perché calcio e scuola convivono nelle persone di buona volontà. Il lavoro che si dice sia un problema per tutti, diventa anche per chi c'è l'ha. Ad esempio Maiani costretto al forfait per impegni professionali. E poi la storia portiere. Benedettini infortunato, Manzaroli squalificato, tocca a Francioni al quale è girato tutto molto in fretta. Nel video l'intervista a Massimo Francioni (Portiere)

Roberto Chiesa

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