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Tra personalità e sfrontatezza, l'U21 si prepara per l'Ungheria

Contro i magiari - ko all'esordio contro Israele - i biancazzurrini sono chiamati a dar seguito a quanto di buono visto con la Germania.

5 set 2021

A stagione da iniziare, nella prima del nuovo biennio, contro quanto di peggio potesse offrire il girone. C'erano tanti fattori di rischio per la terza U21 a guida Costantini, a conti fatti però l'esordio dei biancazzurrini si può tranquillamente definire positivo. Tutto sommato, anche nel risultato: lo 0-6 è pesante solo relativamente, se si considera che nei 4 precedenti mai si era fatto meglio, contro la Germania. Tante le buone indicazioni, su tutte la personalità e la sfrontatezza generali. Del centrocampo, che quando possibile ha sempre cercato l'uscita palla al piede e si è esibito pure in efficaci numeri di alta scuola, in particolare con Ciacci – forse il migliore dei suoi – e con Cecchetti. Del portiere Colombo, esordiente ma con un curriculum che parla di giovanili della Juve, di una stagione in D alla Torres e di un'altra, l'ultima, in C con Legnago e Fermana, seppur da spettatore. In una prima molto attesa, il classe 2001 – quest'anno di nuovo in D ad Arezzo - ha sfoggiato buone parate e soprattutto grande sicurezza nelle uscite, sia in quelle alte che in quelle da libero in anticipo sull'attaccante.




Sicurezza da vendere che gli è costata anche l'unico svarione di serata, quello che ha spianato la strada al 3-0. E anche delle nuove e giovani leve: dei tre titolari classe 2002 – Contadini, Tomassini e Matteoni – così come dei 5 subentrati. Tra i quali s'è messo in evidenza il 2004 Simone Santi: dentro all'intervallo a far la punta con determinazione e sfrontatezza sorprendenti, che come sottolineato da Costantini hanno permesso alla squadra di salire di parecchi metri e di soffrire meno. Unica nota stonata, il blackout di fine prime tempo, con quei 3 gol in 4' a sporcare un risultato che altrimenti poteva essere anch'esso da applausi. Ora c'è da confermare la prestazione e ridurre le distanze in tabellino, a cominciare dalla sfida con un'Ungheria partita malissimo, battuta in casa da Israele. Nel lontano 2008 l'ultimo dei 4 precedenti (tre rovesci e un ko di misura), in tre dei quali però c'è stato il gol di San Marino: chissà che non sia di buon auspicio per un Under che aspetta di gonfiare la rete dal 2017.





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