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Tre Fiori momentaneamente in vetta: Folgore ko 2-0

I gialloblu faticano per mezz'ora, poi la chiudono in 5' con De Falco e Falzetta.

12 nov 2022

Una Folgore compatta e arcigna non è abbastanza per arginare un Tre Fiori che gira a vuoto per mezz'ora e poi, in 5', accelera e s'impacchetta il 2-0. Quarta vittoria in fila per i gialloblu, che seppur con l'asterisco della gara in più scavalcano il Tre Penne e, in attesa della Fiorita, sono primi col Cosmos; viceversa è il terzo ko consecutivo per Falciano, che rischia di uscire anche dalla zona spareggi playoff.

In un primo tempo brutto, duro senza troppi spunti è la Folgore a tenere il pallino, eppure è dell'altro fronte l'unico squillo della mezz'ora iniziale: Falzetta riceve il lancio di De Falco, rientra su Sottile e va di destro, bloccato da Pollini. Selva sbraita e minaccia cambi per un Tre Fiori imballato e impreciso, finché, al 34°, l'azione insistita di Gjurchinoski e Tommaso Bernardi porta al fallo di Cangini su quest'ultimo: De Falco calcia appena a lato e, visto il vantaggio non concretizzato, l'arbitro assegna il rigore. Proprio De Falco va sul dischetto e, dopo la respinta di Pollini, ribatte a rete per il vantaggio. E dopo poco arriva il bis, un contropiede perfettamente orchestrato da Gjurchinoski: l'attaccante elude Cangini, parte e allarga per Tommaso Bernardi, sull'imbucata di ritorno Gjurchinoski non arriva ma sul secondo palo c'è Falzetta a completare l'opera.

Folgore al palo e Gjurchinoski ancora pericoloso in assistenza, sul cross per l'inzuccata di Rastelli alzata da Pollini e coi piazzati per Adami: sull'angolo il brasiliano manda alto di testa, sulla punizione invece non ci arriva per poco. Questo in una ripresa nella quale il Tre Fiori si abbassa a protezione del vantaggio e lascia campo alla Folgore, che comunque non va oltre a qualche sporadico episodio. Traversone di Cangini solo spizzato da Di Marzio; poi Urbinati – passato dal centro della difesa al centro dell'attacco – per l'imbucata ancora di Di Marzio, sulla quale Giardi manca lo specchio. Niente riapertura del tutto e Tre Fiori che, oltre a non rischiare più, si prende l'ultimo acuto del pomeriggio con Dolcini, il cui tentativo da fuori esce a niente dal palo.





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