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Tre Fiori, ottava meraviglia in Coppa: Folgore ko 3-1

Grazie ad un gran primo tempo il Tre Fiori alza al cielo l'ottava Coppa Titano della sua storia. Al “San Marino Stadium” i gialloblu di Borgagni superano 3-1 la Folgore grazie alle reti di D'Addario, Dolcini e De Falco. A Falciano non basta Fedeli.

di Alessandro Ciacci
1 mag 2022

Tre anni dopo è ancora Tre Fiori, il club più titolato del calcio sammarinese. Con l'ottava Coppa Titano messa in bacheca, i gialloblu hanno conquistato il 21° trofeo in 73 anni di storia. Un altro traguardo raggiunto con merito, nonostante una stagione complicata e caratterizzata dai 3 cambi in panchina: prima Cecchetti, poi Sperindio, infine Gian Luca Borgagni. Per quest'ultimo è il primo titolo, per Fiorentino anche la certezza di tornare in Europa dopo un anno di assenza: sarà almeno Conference League. La finale dello "Stadium" contro la Folgore è scoppiettante: inizia Falciano con Fedeli da pochi metri, Aldo Simoncini respinge. Sull'altro versante il Tre Fiori colpisce all'alba: palla sanguinosa persa da Nucci, De Falco inventa e trova D'Addario che, da bomber consumato, indovina il diagonale vincente e sblocca la contesa. La Folgore accusa il colpo, i gialloblu ne approfittano: Gjurchinoski, in campo aperto, è devastante.

Scatto fulmineo a lasciare sul posto Golinucci e servizio per Dolcini che spiazza Gueye e, dopo soli 14 minuti, fa già 2-0. Secondo centro consecutivo per il 15 dopo quello realizzato in semifinale contro La Fiorita. Senza Brolli e Rosini, con Piscaglia a mezzo servizio, la difesa rimaneggiata della Folgore balla ma, davanti, ha qualità per far male: corner di Dormi, Fedeli a botta sicura e Simoncini è monumentale. Risposta a mano aperta sulla traversa e si resta sul doppio vantaggio. Così come quando Docente approfitta dell'ingenuità di Censoni ma non fa male all'estremo difensore del Tre Fiori oppure sul tocco con il petto di Massari, bloccato dal solito Simoncini. Il Tre Fiori resiste e torna a far male: Gjurchinoski va sulla verticalizzazione di De Falco, Gueye lo atterra ed è calcio di rigore. L'ex Ancona – capitano gialloblu - la infila sotto l'incrocio, penalty perfetto ed è 3-0 al 37'. Tre occasioni create e tre gol, lezione di cinismo. E solo la deviazione di Massari sul tentativo di Lentini evita un poker che sarebbe stato troppo pesante.

Nella ripresa i ritmi calano e gli uomini di Borgagni giocano di rimessa: Gjurchinoski prende la mira da fuori e incoccia sul palo, Lentini raccoglie ma Gueye dice di no. Dall'altra parte Docente ha le polveri bagnate: prima salta Simoncini ma non inquadra lo specchio della porta, poi è poco convinto nella zampata sulla girata di Fedeli. Folgore che, però, aveva trovato il 3-1: Docente spizza, Fedeli aggira il portiere del Tre Fiori e deposita in rete nonostante il disperato tentativo di Censoni. Per Falciano il match si riapre ma Simoncini lo richiude a doppia mandata con un'altra parata decisiva sulla volée dal limite di Dormi. Partita in ghiaccio, la festa del Tre Fiori può cominciare.





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