Uefa Nations League: Lussemburgo cala il tris allo Stadium. Nulla da fare per San Marino

Potremmo stare qui a filosofeggiare come ama fare Franco Varrella mettendo in grande evidenza, l'impegno che anche ieri sera da parte di tutta la squadra non è mancato. Potremmo sottolineare la bella intuizione dell'ex secondo di Arrigo Sacchi capace di scoprire Mattia Giardi, il centrocampista con il Lussemburgo è stato nettamente tra i migliori. Potremmo dire che le mani al portiere lussemburghese Anthony Moris sono state sporcate dai vari Vitaioli, Golinucci, lo stesso Giardi. Ma il concetto che lo stesso Varrella ha espresso anche nel dopo partita di ieri è sempre lo stesso. San Marino è lo Stato più piccolo d'Europa e non ha possibilità di competere ne con i grandi ne con “piccoli” se nei piccoli si vogliono inglobare Nazioni come Bielorussia, Lussemburgo che comunque non hanno più a che fare con il dilettantismo da anni.

Ecco perchè Varrella fa ben capire un concetto e stuzzica la Governance calcistica sammarinese: o si cominciano a muovere passi verso il professionismo e si aprono strade che possano portare ai naturalizzati, o al posto di Varrella puoi mettere Guardiola, Ancellotti, Mourinho, chi vuoi, e a San Marino dal punto di vista dei risultati non cambierà mai niente. Dando un'occhiata ai gironi di serie D di questa nuova attraente competizione Uefa Nations League va fatta un'analisi: le uniche due Nazioni al palo sono Gibilterra poco più di 30 mila abitanti e San Marino, stesso discorso.

Si muovono e bene altre così dette piccole: Andorra: due pareggi con Lettonia e Kazakistan; Liechtenstein 3 punti, e Far Oer 3 punti. Dopo i sorteggi di Losanna qualcuno si era illuso che il Titano potesse in qualche modo trovare le misure con Nazionali dal Ranking leggermente più alto del nostro, ma la realtà riporta un po' tutti con i piedi per terra: 2 partite, 8 goal subiti, zero segnati e zero punti in classifica. Qualche cosa dal punto di vista del gioco lo si è visto; baricentro un po' più alto, qualche giocata che ha fatto spellare le mani al buon pubblico dello stadium. La sostanza dice che si prendono goal ingenui quasi sempre in prossimità di momenti delicati come l'inizio match e la fine del primo tempo. Siamo solo all'inizio il trend è negativo ma c'è tempo per riprendersi: ottobre comincerà con due trasferte delicatissime e ravvicinate Moldavia il 12 e Lussemburgo il 15.

L.G

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