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Un ottimo San Marino cede 2-0 all'Estonia

I baltici la mettono al sicuro nel primo tempo con Kirss e Tamm, nella ripresa però i biancazzurri controllano il gioco e sfiorano l'accorcio con Hirsch.

2 giu 2022
Foto: FSGC

La prima con tre punti in palio del CT Costantini è quasi una fotocopia dell'esordio assoluto, con l'unica  differenza che stavolta il gol è solo sfiorato. Purtroppo non cambia il risultato, perché come l'altra baltica anche l'Estonia capitalizza al meglio il primo tempo per imbastirsi il 2-0. Ancora una volta però spicca la prestazione dei biancazzurri: compatti in difesa, cresciuti alla distanza e di nuovo dominanti nella ripresa, nella quale Hirsch va a un soffio da un accorcio che avrebbe reso interessante il finale. 



2' e il cross di Sinyavskiy quasi sorprende la retroguardia, Grandoni all'ultimo salva su Zenjov. Avvio che inganna, perché l'Estonia soffre la pressione e l'aggressività del 3-5-2 di San Marino, che ne evidenzia le carenze in palleggio. La sola eccezione viene dal migliore in campo, il capitano Vassiljev: suoi gli angoli sui quali a baltici provano a rifarsi sotto, sua la punizione – ingenuamente regalata dai biancazzurri – sulla quale Kait spiazza la difesa con la torre per Kirss, letale nel mancino baciato dal palo.

Vantaggio che arriva in un momento di riassestamento del terzetto difensivo, con l'infortunato Manuel Battistini che ha appena lasciato il posto a un altro laterale adattato, D'Addario. Terzetto che comunque funziona anche in offensiva: Fabbri sale fino al limite e va in area da Nanni, che se l'aggiusta e calcia alto. In tutto ciò – sulla solita morbida di Vassiljev - l'ex Sampdoria Tamm va di testa e chiama Elia Benedettini all'unica, grande parata di giornata; purtroppo inutile, perché sul prosieguo ancora Tamm sovrasta Zafferani sul traversone di Sinyavskiy e raddoppia.

San Marino accusa ma già prima del riposo torna a riproporsi: azione corale sulla quale Nanni imbecca in area Grandoni, chiuso di fisico e d'esperienza da Zenjov. Preludio di una ripresa di tutt'altro andazzo: l'Estonia è pericolosa solo nei primi 8', col tiro da fuori di Kait e la combinazione di fino tra Vassiljev e Sinyavskiy che spalanca la porta a Kirss, in ritardo di nulla. Il resto è un costante controllo di San Marino, che alza subito il baricentro e, con gli ingressi di Rinaldi e Hirsch, lavora per riaprirla. E all'81° pare tutto pronto: Nanni lancia per un cambio campo perfetto sul quale Hirsch si ritrova in solitaria, salta Hein ma, sul più bello, sbatte sul salvataggio di Paskotsi e poi, sul rimpallo che segue, anche sul portiere. Niente acuto da annali dunque, ma è un dettaglio: la Nazionale di Costantini ha identità, carattere e può guardare al futuro con ottimismo.


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