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William Guerra: “Il San Marino è dei sammarinesi e deve tornare in territorio”

Lo storico capitano del San Marino Calcio e della Nazionale William Guerra conferma l'esistenza di un imprenditore sammarinese pronto ad entrare nel San Marino con o senza Mancini.

di Lorenzo Giardi
13 giu 2019
William Guerra: “Il San Marino è dei sammarinesi e deve tornare in territorio”
William Guerra: “Il San Marino è dei sammarinesi e deve tornare in territorio”

Guerra apre alla Federazione Gioco Calcio: “Servono sinergie e unità di intenti, - dichiara - il San Marino deve essere visto come un'opportunità di crescita per i giovani e deve essere visto come la maggior prospettiva per i Nazionali. Più interessi coincidono e meglio è per tutto l'ambiente calcistico sammarinese. Guerra conferma quanto scritto da San Marino RTV domenica 9 giugno. "Il disegno – ammette - è quello, Giampaolo Mazza Direttore Tecnico, Andy Selva allenatore e il sottoscritto all'interno della società con un ruolo centrale. L'investitore sammarinese è un giovane che ama il calcio ed è disposto ad entrare in società come unico proprietario o pronto ad acquistare quote per affiancare l'attuale Presidente, in questo momento è necessario che resti dietro le quinte in attesa degli sviluppi, perchè – aggiunge Guerra - l'unica condizione per la quale vada in porto tutto questo è che il San Marino, che è dei sammarinesi non dimentichiamolo mai, resti in territorio e giochi in territorio”. William Guerra auspica un incontro immediato con la Federcalcio perchè il tempo stringe. L'8 luglio il San Marino deve iscriversi, ma la documentazione con il nome dello Stadio in cui il San Marino dovrà disputare le partite interne deve essere inviato entro la fine di giugno. “Il San Marino Calcio – continua Guerra - deve avere all'interno della società il maggior numero di sammarinesi possibili, per questo deve essere il San Marino Calcio. La Federazione Gioco Calcio non può non essere sensibile di fronte a questo progetto che ha come suo obiettivo principale quello di far crescere e dare spazio ai giovani sammarinesi soprattutto in ottica Nazionale, in una categoria come la Serie D alle soglie del calcio professionistico”.


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