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Alex De Angelis: “Non mollo!” Condizioni stabili, anche la famiglia in Giappone

13 ott 2015
Alex De Angelis su Facebook
Alex De Angelis su Facebook
"Tranquilli che il DEA non molla!! Grazie mille a tutti! Vi lovvo!!!" scrive Alex De Angelis su Facebook dal letto del Dokkyo Hospital di Mibu dove è ricoverato. Il 31enne sammarinese si dice determinato anche se c'è cauto ottimismo circa le sue condizioni. Il pilota del team E-Motion Iodaracing rimasto vittima di un grave incidente sul circuito di Motegi, in Giappone, è in condizioni stabili, anche se il quadro clinico rimane critico. Nel duro impatto contro il guardrail senza protezioni, il sammarinese ha riportato diverse fratture a costole e vertebre, sofferenza polmonare e un trauma cranico, per il quale si sono resi necessari ulteriori accertamenti che hanno rivelato un versamento intracranico, oggetto di ulteriore valutazione neurochirurgica. Nelle prossime 48/72 ore verrà sottoposto a nuovi accertamenti assicurarsi che l’ematoma rimanga stabile.Le condizioni di De Angelis sono stabili anche se il quadro rimane critico. “La sedazione è stata ridotta e il sammarinese è stato in grado di parlare e non ha avuto problemi di orientamento spazio-temporale. Un ulteriore risonanza magnetica è prevista nelle prossime 48-72 ore, per assicurarsi che l’ematoma causato dall’emorragia rimanga stabile” ha reso noto il sito ufficiale MotoGp.com attraverso una nota diffusa ieri. Per quanto riguarda la sofferenza polmonare, saranno necessarie ulteriori valutazioni. Un leggero miglioramento è stato evidenziato per quanto riguarda le contusioni polmonari. Nella giornata di ieri, De Angelis ha ricevuto la visita dei responsabili della sicurezza Loris Capirossi e Franco Uncini, poi partiti alla volta dell’Australia. Anche il padre e il fratello William in Giappone. Nel frattempo da Venezia hanno raggiunto il Giappone il padre Vinicio e il fratello William, anche lui pilota del Motomondiale e Supersport. Raggiunto da pu24.it prima del volo, il padre di De Angelis ha così descritto le condizioni del figlio: “A quanto ci hanno detto i medici l’emorragia intracranica sopravvenuta dopo il ricovero è la conseguenza del trauma cranico subìto da Alex. Secondo i dottori, che tengono monitorata la situazione di ora in ora, non sarebbe una cosa grave. Alex è sedato per non fargli sentire il dolore che tutte le fratture subìte gli danno. Per il resto non vedo l’ora di arrivare in ospedale e accertarmi personalmente delle condizioni di mio figlio”. Prontamente soccorso in pista, dopo l’impatto De Angelis aveva perso conoscenza, ma già in elicottero, quando veniva trasportato presso il centro nipponico, era stato in grado di muove braccia e gambe. Come spiegato dal Dott. Zasa della Clinica Mobile, rimasto in Giappone per seguire l’evoluzione clinica di Alex insieme al numero uno del team IodaRacing, Gianpiero Sacchi, a livello spinale “le fratture non sembrano aver coinvolto il midollo”. Tuttavia come aggiunto dal responsabile medico della MotoGP, il dott. Michele Macchiagodena, bisognerà accertarsi che le fratture vertebrali non siano instabili, altrimenti potrebbero causare una lesione”.

L.G

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