Possiamo considerarla la Cantera delle due ruote professionistiche, quelle che muovono le alte sfere del tifo, del merchandising, dell'emulazione. La strada per arrivare ai 300 all'ora è ancora decisamente lontana, ma l'anticamera da cui passare è necessariamente questa. La Coppa Italia Velocità è protagonista a Misano, declinata nelle sue miriadi di categorie e sotto categorie. Tra questi anche due centauri sammarinesi: Alex Fabbri e Andrea Zanotti, quest'ultimo con una quattro tempi. E se la vittoria di categoria è stata poi appannaggio di Nicolò Bulega, nuovo leader della classifica, il sammarinese ha dimostrato di poter reggere il confronto, aprendo la seconda fila in griglia forte della pole position quattro tempi, poi risultata un cavallo di Troia per un piccolo errore. Ma sul podio la bandiera sammarinese sventola fiera. Nonostante il numero 54 – dall'alto significato se accostato a San Marino e alle due ruote – non sia pienamente soddisfatto del gradino più basso del podio.
In sella ad un'altra RMU, ma 125cc e due tempi, c'era anche Alex Fabbri, che dopo un avvio complicato è riuscito a risalire la china fino al settimo posto, chiudendo davanti al gruppetto di competenza. Per lui, giovanissimo, tanta esperienza da immagazzinare, vicino l'anno scorso alla rinuncia per continui problemi tecnici alla sua due ruote. La strada è lunga e impervia, ma passione, grinta e tenacia certo non mancano in casa Fabbri come in casa Zanotti.
Luca Pelliccioni
In sella ad un'altra RMU, ma 125cc e due tempi, c'era anche Alex Fabbri, che dopo un avvio complicato è riuscito a risalire la china fino al settimo posto, chiudendo davanti al gruppetto di competenza. Per lui, giovanissimo, tanta esperienza da immagazzinare, vicino l'anno scorso alla rinuncia per continui problemi tecnici alla sua due ruote. La strada è lunga e impervia, ma passione, grinta e tenacia certo non mancano in casa Fabbri come in casa Zanotti.
Luca Pelliccioni
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