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Dakar 2013, Alex Zanotti limita i danni nella 4° tappa

9 gen 2013
Zanotti limita i danni
Zanotti limita i danni - Ancora problemi con il serbatoio, i tecnici della TM sono al lavoro. Intanto Zanotti fa un passettin...
Si è chiusa nel segno del francese Olivier Pain, la quarta tappa della Dakar, 720 chilometri da Nazca a Arequipa. Una prova contrassegnata dai lunghi tratti della pampa blanca, il temutissimo deserto del Perù. Non solo sabbia però in una speciale che ha portato i concorrenti della trentaquattresima edizione del raid sudamericano ha raggiungere i 2200 metri di altitudine. Una gara durissima che ha visto il successo dello spagnolo Barreda, alla seconda vittoria di tappa nella Dakar 2013. Secondo posto e primato in classifica generale per il francese Olivier Pain. Il pilota della Yahama ha ora un vantaggio di 2 minuti e 24 secondi sul connazionale Casteu mentre il grande favorito, Cyril Despres ha chiuso la speciale al quattordicesimo posto ed è scivolato in terza posizione nella graduatoria generale. Perde due posizioni anche Alex Zanotti che dopo le prime quattro prove occupa la 69esima posizione assoluta. Dopo aver recuperato una decina di posizioni nella prima parte della speciale, il pilota sammarinese perdeva terreno nel terzo tratto cronometrato. Di li cominciava la solita rimonta che permetteva a Zanotti di limitare i danni, in una tappa particolarmente insidiosa.
Nelle auto è arrivata la seconda vittoria di tappa per Al– Attiyah. Il pilota del Qatar ha recuperato oltre un minuto al leader della classifica, il francese Peterhansel al volante della Mini. Continua invece ad accusare problemi tecnici lo spagnolo Carlos Sainz, precipitato in ventiquattresima posizione con un ritardo di oltre tre ore. Giornata da dimenticare per Miki Biasion, il due volte campione del mondo rally è stato vittima di una capotta-mento con il suo camion Iveco. Oggi si corre la quinta tappa da Arequipa ad Arica di 410 chilometri, di cui 274 di prova speciale. Da non sottovalutare le caratteristiche della prova. Si parte da 2000 metri di altitudine e si scende fino all'arrivo della speciale di Arica, località situata a circa 200 metri sul livello del mare. Un dislivello notevole e un percorso in gran parte roccioso, terreno ideale per gli specialisti dell'enduro.

Palmiro Faetanini

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