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Doppietta Yamaha: c'è tanto azzurro a Le Mans

17 mag 2015
Valentino Rossi
Valentino Rossi
C'era un tempo in cui la gara si poteva prevedere declinando libere e qualifiche, c'era un tempo in cui chi si prendeva la prima celletta – a scanso di una partenza disastrosa – aveva buone possibilità di vedere per primo la bandiera a scacchi.
Marquez – per la terza volta – si è confermato il più veloce nel giro secco, ma il passo gara appariva fin da ieri inferiore rispetto alle Yamaha di Lorenzo e pure di Valentino, pur settimo al termine del Q2.
L'ennesimo capolavoro del Dottore parte dalla prima curva, dove guadagna due posizioni. Nello stesso momento Marquez ne perde tre con un lungo inspiegabile. Valentino impone poi un ritmo insostenibile, andandosi a mangiare le Ducati di Iannone e Dovizioso. Troppo lontano Lorenzo, bravo a mantenere le distanza da un Valentino che può vantare ancora 25 punti di vantaggio sul maiorchino.
Il podio di Dovizioso consolida il terzo posto iridato del forlivese Dovizioso, mentre Iannone – dopo un accesissimo duello con Marquez per il quarto posto – chiude in quinta posizione davanti a Smith.
Diciasettesimo – penultimo – Alex De Angelis. Lontanissima la sua Aprilia dalla competitività che si va cercando di qui al prossimo biennio.
In Moto2 sono i soliti quattro a giocarsi il successo: il pole man Johann Zarco acciuffa il podio per il rotto della cuffia, spingendo fuori dallo stesso il britannico Sam Lowes. L'elvetico Thomas Luthi si va a prendere il primo successo stagionale davanti a Tito Rabat. In testa al mondiale Zarco con 21 punti di vantaggio su Luthi e 32 su Folger.
A tutto Inno di Mameli la gara di Moto3: sono quattro gli azzurri nelle prime cinque posizioni, tre monopolizzanti il podio francese. Torna alla vittoria Fenati, di 112 millesimi su Bastianini. Bagnaia chiude terzo, dando una spallata al dominatore della stagione Danny Kent, quarto davanti ad Antonelli. Mondiale saldamente nelle mani del britannico, che vanta 37 punti di vantaggio su Bastianini.

LP

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