Non succedeva da una vita. Un Mondiale 2012 così equilibrato non lo si vedeva da un pezzo. Quarto Gran Premio di stagione, quarto vincitore. E, visto che non ci facciamo mancare niente, gradino più alto del podio per 4 scuderie diverse. In Bahrain è Sebastian Vettel a mettere tutti in fila. Il campione del mondo in carica risorge dopo un avvio di stagione con tante delusioni e poca soddisfazione. Gara sempre in testa, pulita ma non facile. Kimi Raikkonen, secondo sotto la bandiera a scacchi, gli ha creato preoccupazioni fino al termine. Podio completato dall’ottimo Grosjean. Entrambi piloti di una Lotus che ha destato davvero sensazioni positive. Webber, Rosberg e Di Resta sono rimasti dietro ma davanti ad un Alonso, settimo, che ha portato al traguardo una Ferrari che più di una vettura di F1, ha dato l’impressione di essere un camion. Soprattutto con le gomme dure. Se, nel finale, non avesse avuto problemi Button, l’asturiano si sarebbe dovuto accontentare dell’ ottava piazza. Insomma un autentica sofferenza. Se a Maranello vogliono una rossa competitiva, devono lavorare duro allo sviluppo per essere pronti già dal prossimo Gran Premio in Spagna il 13 maggio. Avere il pilota migliore del circus oggi permette al Cavallino di arrivare tra i primi 7-8 invece che tra il 10mo-12mo posto. Ma non erano certo queste le ambizioni della Ferrari ad inizio stagione. Per completare il quadro ferrarista, Massa finalmente è andato a punti, conquistando il nono posto.
Piero Arcide
Piero Arcide
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