Formula 1: il GP d'Italia è salvo

La tanto attesa ufficialità è arrivata: dopo una lunga e complessa trattativa, durata oltre un anno, il Gran Premio d'Italia continuerà ad essere parte integrante del calendario del mondiale di Formula 1. Almeno per i prossimi tre anni, all'autodromo di Monza si continuerà a sfrecciare. A dare formale annuncio della raggiunta intesa è lo stesso Bernie Ecclestone. Il patron della Formula 1 ha aggiunto: “Spero si corra a Monza per altri 100 anni, l'unica cosa che manca adesso è una vittoria della Ferrari”.

E non è che la Rossa non ci pensi a fare a gara pari con le Mercedes, che pure oggi si confermano le monoposto da battere, ma ad oggi il rivale diretto per il Cavallino Rampante non è tedesco, ma austriaco. Le Red Bull sfidano Vettel e Raikkonen per giocare il ruolo di sparring partner delle Frecce d'Argento, che con Hamilton e Rosberg hanno monopolizzato le libere di oggi. Ciononostante i due ferraristi confidano di poter fare una buona gara davanti al pubblico di casa.


Kimi Raikkonen, pilota Ferrari
È un Gran Premio diverso dagli altri, perché fa parte della nostra storia e tradizione. Ci sono altri tracciati importanti per la Ferrari, ma nessuno come quello di Monza, specie per l'atmosfera che si crea durante tutto il weekend e che certo, ci mette maggiormente sotto pressione rispetto al solito, ma al contempo ci sprona a fare ancora meglio per i tanti fan della Ferrari che riempiono le tribune”.

Nel servizio l'intervista a Kimi Raikkonen, pilota Ferrari.

LP

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