FORMULA E

Formula E, gara 6 e 7 parlano portoghese: domina Da Costa

Domani e domenica gara 8 e 9 sempre a Berlino

Formula E, gara 6 e 7 parlano portoghese: domina Da Costa.

Le batterie sono state sotto carica a sufficienza e così, 158 giorni dopo l'ultima gara, il campionato di Formula E è tornato in pista a Berlino, sul circuito ricavato all'interno dell'aeroporto di Tempelhof.

A benedire la ripartenza un certo Jean Todt, uno che di motori se ne intende.

A spuntarla è il portoghese Da Costa che, dopo aver vinto l’ultima gara prima del lockdown, nella capitale tedesca ha fatto la pole, è partito in testa e ci è rimasto fino al traguardo.

La partenza penalizza Andrè Lotterer che da terzo si ritrova subito a lottare con l'aggressività di Sebastien Buemì. Il primo a finire a muro è Robin Frijns che a causa di un contatto nelle prime fasi di gara con Guenther, si ritrova fuori all'ottavo giro. Mentre Da Costa non sbaglia nulla e sfrutta al meglio i 34 cavalli in più dell'attack mode.

Malissimo Felipe Massa che dopo un contatto sospetto finisce a muro e chiude la gara a 14 giri dalla fine. E così con più di 5 secondi di vantaggio su Lotterer, Da Costa si aggiudica gara 6 senza nemmeno sudare. Terzo Sam Bird della Virgin, 0 punti per Evans della Jaguar, diretto inseguitore di Da Costa nella generale.

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); In gara 7, stessa sinfonia. A dominare è sempre il lusitano, anche se il vero protagonista, nel bene e nel male, è l'olandese Nyck de Vries. Con un'ottima partenza dalla quarta posizione il pilota della Mercedes tenta un sorpasso sulla Mahindra di Alex Lynn alla curva 1. Cosa che ha costretto anche Buemi a difendere la seconda posizione. Al 16esimo giro, scatta la bandiera gialla quando de Vries parcheggia la sua auto all'uscita della prima curva, finendo anche sotto investigazione per essere sceso ed aver iniziato a spingere la sua vettura fuori dalla pista.

Da Costa sfrutta al meglio i cavalli aggiuntivi e finisce con 3 secondi di vantaggio davanti a Buemi. Una dittatura quella del portoghese che segna anche la fuga in classifica generale, più 68 punti sugli inseguitori Di Grassi e Vandoorne.

Prossimi appuntamenti, sempre a Berlino,domani e domenica con gara 8 e 9.

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