Se la paura fa 90, al Ronde Halloween ha fatto 137. La gara, organizzata dalla Scuderia San Marino, ha chiuso la stagione dei rally sul Titano e lo ha fatto con il botto facendo segnare il sold-out di iscritti. Fin dalla prima edizione – e nel 2025 si è toccata la quinta – il Ronde si è confermato come uno degli eventi più apprezzati nel panorama nazionale, raccogliendo un gran numero di adesioni. Parco macchine di assoluto livello, piloti importanti che si sono dati battaglia sull'unica prova – la “Valdragone-Serravalle” - che ha messo a dura prova le loro abilità, con tanta discesa. Il migliore, cronometro alla mano, è stato Alessio Pisi che ha trionfato nel Moderno, bissando il successo del 2023. Navigato da Massimo Bizzocchi (a cui è andato il trofeo dedicato a Silvio Stefanelli), il pilota biancazzurro – al volante della Skoda RS – si è imposto nell'unica gara corsa in quest'anno vincendo tutti gli stage. Dominio assoluto di Pisi, secondo posto per la Citroen C3 di Alex Ferrari – staccato di sedici secondi – terzo per l'altra Skoda di Federico Francia a 24 secondi di ritardo.
"Una gara all'anno, fare questo risultato, pronti via, non è facile" - dice Pisi - "Devo ringraziare prima di tutto Massimo, perché senza di lui questo risultato non sarebbe uscito. Macchine, regolazioni, sono macchine molto complicate, senza il suo aiuto, io dico la verità, non ce l'avrei fatta, quindi merito il 90% il suo"
"Io ringrazio Alessio per le parole che ha detto, ma comunque la macchina va sempre guidata" - ammette Bizzocchi - "perché puoi mettere la macchina bene, però bisogna guidarla. Gli avversari sono stati veramente forti, perché sia Ferrari che Franciaa hanno fatto una bellissima gara, anche Andrea, però i complimenti ad Ale perché ha fatto un garone, a me è piaciuto tanto, come dicevo di correre una volta l'anno, è stato veramente bravo"
Bis anche nello Storico, con il secondo successo consecutivo di Michele Pellegrini su Lancia Delta Integrale, con Alessandro Casadei alle note. Duello estenuante ed entusiasmante con Andrea Dini, risolto per appena tre decimi di secondo. Sul gradino più basso del podio Nicolò Brigliadori.
"Ci abbiamo riprovato dopo l'anno scorso, abbiamo visto che potevamo stare a passo del grandi, e ci abbiamo riprovato, ed è andata bene anche quest'anno" - le parole di Pellegrini - "Strada bellissima, penso la migliore che abbia mai fatto, molto selettiva, veloce, lento, mi è piaciuta molto, mi sono divertito un sacco".
